Pordenone, Strukelj: “Ancora gol su ripartenza, Ciurria insidioso”

Il vice-allenatore del Pordenone, Strukelj, ha parlato in conferenza stampa al termine dell’incontro con l’Ascoli del 27 febbraio. Ecco quali sono i suoi giudizi tecnici e tattici e cosa avrebbe dovuto fare meglio Ciurria.

Pordenone, il vice-allenatore Mark Strukelj a bordocampo (foto © Pordenone Calcio)
Pordenone, il vice-allenatore Mark Strukelj a bordocampo (foto © Pordenone Calcio)

Dal momento che l’allenatore Tesser sta ancora scontando la seconda ed ultima giornata di squalifica, si è presentato nella conferenza stampa post-partita di Pordenone-Ascoli il suo vice, Mark Strukelj. La sua analsi dell’incontro è realista, e tiene conto degli sviluppi di una partita che nel primo e secondo tempo ha avuto due velocità diverse.

Strukelj: “Dovevamo gestire meglio il vantaggio con l’Ascoli”

Strukelj la vede così: “Il pareggio è un risultato giusto. Alla fine, tenendo presente l’andamento della gara, ci può stare l’1-1. Ovviamente c’è un po’ di rammarico, perchè eravamo in vantaggio. Abbiamo preso gol su una ripartenza, esattamente come era successo a Reggio Calabria”.

Per quanto riguarda invece l’aspetto tecnico, il giudizio è più impietoso: “La partita in generale è stata bruttina, avara di occasioni sia per noi che per loro. Siamo anche stati condizionati dal forte vento. Forse il rammarico nasce dal fatto che essendo passati in vantaggio potevamo gestirla meglio“.

Strukelj: “Ciurria titolare è stata un’ottima scelta”

Patrik Ciurria si è mosso benissimo sulle fasce, dove si è reso pericoloso in più di un’occasione. Nei primi 45 minuti di gioco, inoltre, ha sorpreso con la sua rete all’11’ e le sue continue imbucate nell’area avversaria. Oltre alle conclusioni personali, ha fatto da sponda anche a Magnino, Musiolik e Butic.


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Strukelj commenta: “Abbiamo scelto di giocare con Ciurria e due punte e la scelta è stata ripagata perchè tutti e tre sono entrati nell’azione da gol. Sappiamo che Ciurria sa sfruttare le sue qualità e oltre al gol è andato via qualche volta in velocità dove potevamo essere più pericolosi“.