Bartosz Bereszynski è stato l’uomo dell’inizio della rimonta della Sampdoria contro il Cagliari, ma il suo gol non è bastato.
Il primo gol in Serie A e nella Sampdoria dopo 138 presenze non ha regalato la vittoria, e Bartosz Bereszynski inizia la sua intervista post partita proprio con un pizzico di rammarico: “è vero ho fatto gol, ed è stato sicuramente un bel gol, ma non possiamo festeggiare oggi perché allo scadere è arrivata la rete del Cagliari”. Al 95’ Nainggolan con il destro da fuori vanifica la rimonta blucerchiata arrivata tra il 77’ e l’81 con il polacco e Gabbiadini che avevano ribaltato l’iniziale vantaggio di Joao Pedro.
Sampdoria, la gioia a metà di Bereszynski
Insomma una gioia a metà per Bereszynski che nella Sampdoria di Ranieri è imprescindibile. Gioca da laterale difensivo destro quando la retroguardia è a quattro, oppure da terzo centrale quando l’assetto è a tre. Curioso come il suo primo gol in Serie A sia arrivato proprio quando la Samp è passato al 3-5-2 e lui si sarebbe dovuto quindi allontanare dalla porta avversaria. Il polacco analizza così la partita di oggi contro il Cagliari: “abbiamo fatto bene nel secondo tempo e sono ovviamente contento del mio gol, inoltre sono contento per la rete di Gabbiadini, segnata dopo l’infortunio”.
Il rammarico però c’è: “secondo me questi sono due punti persi perché non possiamo permetterci di subire gol all’ultimo secondo quando giochiamo in casa”. Meglio cancellare la rete nel finale subito e pensare al futuro. La prossima gara sarà quella contro il Bologna: “Dobbiamo prendere questo punto e pensare a domenica prossima, contro il Bologna dobbiamo vincere per chiudere il discorso salvezza”. Insomma la domenica di Bartosz Bereszynski non è un successo completo, ma il polacco non vuole fermarsi così come la sua Sampdoria. Dopo le due sconfitte con Lazio e Atalanta e i due pareggi con il Genoa nel derby e con il Cagliari c’è bisogno dei tre punti per alzarsi fino a quota 35 e avvicinare sempre di più l’obiettivo minimo stagionale.