L’Udinese ha svoltato, la zona retrocessione è più lontana, merito anche di Fernando Llorente che è diventato fondamentale in poche settimane.
Un talismano, o forse solo quello che serviva davvero. Llorente e l’Udinese si sono inseguiti durante il mercato di gennaio per poi abbracciarsi quasi sul gong. Tra i tanti nomi accostati ai bianconeri, lo spagnolo è stato quello che alla fine ha detto “sì” alla proposta di Marino, e mai scelta fu più azzeccata. Dal 31 gennaio, giorno dell’esordio dell’iberico, a oggi i bianconeri hanno vinto quattro volte, con due pareggi e una sola sconfitta, a Roma. Quattordici punti in sette gare, media quasi da qualificazione alle competizioni. Il centravanti sabato scorso ha segnato anche il primo gol della sua nuova avventura nel 2-0 contro il Sassuolo: “sono contento e ci tenevo molto a segnare”, questo il suo commento pochi giorni dopo la gara.
Llorente e l’Udinese, amore a prima vista
L’attaccante è intervenuto ai canali ufficiali dell’Udinese e a proposito del successo di sabato ha detto: “era una gara molto importante per staccarsi dalle zone basse della classifica, ora siamo più tranquilli, ma dobbiamo continuare a vincere per capire dove possiamo arrivare”. Llorente nella sua carriera di squadre ne ha girate tante e di alto livello, e Udine non è da meno: “qui mi sono subito trovato benissimo, come fossi a casa, la società ha una grande organizzazione, sono stato in tante squadre e qui c’è un livello da top club”.
Un amore a prima vista: “mi sono trovato come a casa fin dall’inizio – continua il centravanti – e forse non mi aspettavo una società così. Questo è il miglior posto che potessi scegliere per continuare a giocare, sono state tante le squadre che mi hanno cercato, ma ripeto questo è un top club”.
Tante squadre a cercarlo e tante squadre in passato, in molte Llorente ha giocato con lo stesso 3-5-2 che sta applicando Gotti in questo periodo: “Soprattutto con Conte e Allegri giocavamo più o meno alla stessa maniera, con molta compattezza di squadra. Ovviamente alla Juve dovevamo dominare le partite e c’erano grandissimi giocatori. Qui a Udine formiamo un grande blocco difensivo e poi colpiamo in contropiede”. Questo è il presente, e il futuro? “I risultati ci danno fiducia, penso che giocheremo sempre meglio”.