Bulgaria, Petrov: “Noi inesperti, contro l’Italia maggiore concentrazione”

La Bulgaria è stata battuta tra le mura amiche all’esordio nelle qualificazioni al Mondiale 2022 contro la Svizzera. In pochi minuti i padroni di casa hanno subito tre gol, riuscendo a realizzarne soltanto uno. Il c.t. Yasen Petrov, al termine del match, ha commentato la prestazione della sua squadra.

Petrov
Yasen Petrov, commissario tecnico della Bulgaria (Photo/Getty Images)

L’avventura della Bulgaria alle qualificazioni al Mondiale 2022 in Qatar non è iniziata bene. La compagine guidata dal c.t. Yasen Petrov, inserita nell’ostico Girone C (quello dell’Italia, che ha affrontato questa sera l’Irlanda del Nord), è stata battuta tra le mura amiche dello Stadio Vasil Levski di Sofia dalla Svizzera. Le reti realizzate nel primo quarto d’ora del match da EmboloSeferovic Zuber sono state fatali per i padroni di casa. Questi ultimi, ad inizio ripresa, sono riusciti ad accorciato le distanze con Despodov, ma non è stato sufficiente per portare a casa dei punti. Il percorso si mette dunque in salita. Domenica, inoltre, i Leoni dovranno affrontare gli azzurri in un’altra gara casalinga.

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Petrov al triplice fischio

Yasen Petrov, intervenuto ai microfoni di BNT al termine della gara contro la Svizzera, ha commentato la prestazione della sua squadra: “E’ stato uno scontro con la realtà. Uno dei fattori decisivi è stato che ci trovavamo in una situazione di questo tipo per la prima volta. Abbiamo commesso errori dettati dall’inesperienza, per preoccupazione o per la troppa voglia di fare. Dopo l’intervallo i giocatori hanno fatto del loro meglio. Le cose andavano bene. Una prestazione migliore, anche se non posso definirla buona. Non so spiegarmi questo comportamento. C’è stato un cambio nella ripresa, ma dopo aver permesso alla Svizzera di portarsi avanti per 3-0 era molto difficile ribaltarla. Nelle prime posizioni hanno giocatori molto più forti. Penso che tutti coloro che sono entrati abbiano giocato a un buon livello (Spas Delev, Ilian Iliev, Momchil Tsvetanov, Ivaylo Chochev e Atanas Iliev, ndr)”.

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E, in merito ai prossimi impegni, ha aggiungo: “Non c’è modo di fare miracoli in 3 giorni. Contro l’Italia dovremo essere molto concentrati dal primo minuto. Il calcio si gioca per 90 minuti, non per 45“.

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