Leonardo Bonucci, in occasione di Italia-Irlanda del Nord, ha raggiunto le 100 presenze in azzurro. Una gioia immensa per il difensore della Juventus, il quale vuole raggiungere importanti traguardi con la Nazionale.
Le chiavi della difesa della Nazionale italiana sono ormai affidate da diversi anni a Leonardo Bonucci. Il classe ’87, in occasione del match contro l’Irlanda del Nord valida per la prima giornata delle qualificazioni al Mondiale 2022 in Qatar, ha firmato le 100 presenze in azzurro. Un’emozione unica per il difensore della Juventus, che adesso vuole togliersi grandi soddisfazioni. Ad attenderlo, dopo le gare di fine marzo, ci saranno gli Europei 2021, rinviati a quest’anno a causa della pandemia di Coronavirus ancora in corso. L’augurio è che quest’ultima non causi ulteriori problemi allo svolgimento della competizione, che è prevista in modalità itinerante.
Bonucci si racconta
Leonardo Bonucci, in un’intervista rilasciata in esclusiva ai canali ufficiali della Nazionale italiana, ha parlato del traguardo raggiunto giovedì: “Le 100 presenze sono tante, emozionanti. Ti passa davanti tutto il libro azzurro, dalla prima volta alla partita contro l’Irlanda del Nord. Devo dire che ero molto emozionato nell’ultima. Bello, forse ancora non me ne rendo conto a pieno. Ne parlavo con un mio amico, lui mi ha mandato la classifica dei primi 8, forse adesso me ne rendo più conto“. Il ricordo del debutto in azzurro è ancora vivido nella sua mente: “Era il 3 marzo 2010, impossibile dimenticarlo. Montecarlo, con il numero 2 e la mano fasciata. Una partita finita 0-0, c’era un freddo incredibile e un vento forte. Ero più emozionato alla 100esima che alla prima, anche se giocare accanto a Cannavaro un po’ di emozione te la dava“.
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Indimenticabili anche i gol realizzati, 7 in totale. “Il primo l’ho realizzato alla seconda presenza, a Bruxelles contro il Messico. Calcio d’angolo, la palla è rimasta lì e ho tirato più forte che potevo da 5 metri dalla porta. Era il gol del 2-1, poi purtroppo abbiamo perso e siamo tornati a casa“. Il momento più bello della sua esperienza con l’Italia, dunque, è decisamente un altro. “Ce ne sono stati tanti. Penso che il gol su rigore nei 90′ a Neuer durante l’Europeo del 2016 il più bello. Era un rigore pesantissimo e per me era il primo in carriera nei 90′. Quando è entrata è stata una liberazione, una gioia per l’importanza, poi sappiamo come è andata“.
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Infine, qualche parola sul futuro: “Mi aspetto grandi soddisfazioni. Se lo merita il gruppo, questa Italia, gli italiani se lo meritano. Abbiamo vissuto una brutta pagina con l’eliminazione dal Mondiale del 2018, c’è voglia di rivalsa. Dall’Europeo al Mondiale e a seguire. La voglia di tutti – ha concluso Bonucci – è quella di portare l’Italia ad essere amata e rispettata“.