Il Commissario Tecnico del Kosovo Challandes sfida la Spagna in conferenza stampa e va alla ricerca dell’impresa impossibile.
Davide contro Golia, il titolo è abbastanza facile. Domani sera il piccolo Kosovo sfida i giganti della Spagna nella terza giornata del Gruppo B di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022. Inutile dire che il pronostico pende tutto dalla parte delle Furie Rosse che però hanno faticato parecchio in questo inizio di avventura verso la Coppa del Mondo. Bloccati sull’1-1 dalla Grecia all’esordio, nella seconda sfida la vittoria contro la Georgia è arrivata solo al 93’ grazie ad un missile di Dani Olmo. Il Commissario Tecnico del Kosovo Challandes riparte dalla gara di domenica sera per parlare della gara: “Dopo la sconfitta con la Svezia sappiamo quanto sarà difficile giocare contro una delle migliori squadre del mondo. Ma è anche un piacere”.
Challandes presenta Spagna-Kosovo
Il tecnico con i suoi 70 anni ha una bagaglio di esperienza importante con una lunga carriera nella sua Svizzera alla guida di club come Basilea, Young Boys e Thun: “Ho allenato ottime squadre, e questo è tutto. Questa formazione è molto motivata, è molto giovane e questo tipo di partite rappresenta una grande opportunità per migliorare il nostro livello”. Giovane il Kosovo lo è in tutti i sensi perché la sua affiliazione a Uefa e Fifa risale al 2016.
L’allenatore analizza poi il momento, difficile, della Spagna: “Luis Enrique sa fare molto bene il suo mestiere ed è lui che deve decidere. Non hanno ottenuto buoni risultati e non hanno segnato molti gol, ma io devo solo pensare a come giocare contro una squadra così forte. Il mio problema è cosa possiamo fare contro giocatori così bravi “.
E quindi come giocherà il Kosovo?“Mi piace giocare a calcio, ma contro la Spagna dobbiamo cercare altro. La nostra filosofia è attaccare, ma penso che dovremo difendere molto contro la Nazionale spagnola”.
Quando si parla di Kosovo si parla spesso anche di politica, ma l’allenatore vuole lasciare l’argomento fuori dalla porta: “Non parlo di politica. Sono un allenatore di calcio. Siamo il Kosovo e giocheremo contro la Spagna, niente di più. Potremmo non essere contenti di alcune cose che sono state dette dai media spagnoli, ma la nostra sfida è contro un grande rivale e giocatori davvero speciali, non pensiamo ad altro”.