Porto, Conceicao: “Nulla è impossibile, sarà dura ma siamo pronti”

Il Porto sfida il Chelsea nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League. I biancoblù, dopo avere eliminato la Juventus, vogliono continuare a credere nel sogno. Il tecnico Sergio Conceicao ne ha parlato in conferenza stampa, insieme al capitano Pepe, alla vigilia del match.

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Sergio Conceicao, allenatore del Porto (Photo by Octavio Passos/Getty Images)

Il sorteggio dei quarti di finale di Champions League ha messo di fronte Porto Chelsea. Le gare del doppio confronto si giocheranno entrambe a Siviglia, sede neutrale in Spagna, in virtù delle misure di restrizione dettate dalla pandemia di Coronavirus in corso. I portoghesi giocheranno il match di andata virtualmente tra le mura amiche. La vittoria agli ottavi di finale contro la Juventus ha dato grande fiducia agli uomini di Sergio Conceicao, che adesso intendono dare il massimo per potere continuare a credere nel loro sogno. I Blues, da parte loro, hanno eliminato senza grandi difficoltà – a sorpresa – l’Atletico Madrid. La compagine di Thomas Tuchel è tuttavia reduce da una bruttissima sconfitta in campionato e, dunque, sarà ancora più agguerrita.

Conceicao alla vigilia

Sergio Conceicao, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara di Champions League, ha parlato del momento degli avversari. I Blues, infatti, sono reduci da una sconfitta in campionato contro il West Brom, penultimo in classifica. “Il Chelsea aveva avuto pochi passaggi a vuoto con Tuchel. È una squadra forte e queste sconfitte servono da monito. Vorrei che avessero vinto l’ultima partita. Queste situazioni – continua il tecnico del Porto – fanno suonare l’allarme e fanno sì che tutti siano più attenti. Non gioca a nostro favore“.

Sulla carta il Chelsea è favorito, ma i portoghesi vogliono crederci fino alla fine: “Nella vita non c’è niente di impossibile, soprattutto nello sport. Le due squadre si affronteranno mettendo in mostra le proprie qualità, la loro idea di gioco e il lavoro settimanale. Il Chelsea ha giocato partite con un grado di difficoltà enorme, questo è un vantaggio per loro. Quando ci incontreremo in campo, però, non penseremo che noi abbiamo speso 25 milioni di euro e il Chelsea 250 milioni. Non penseremo che Evanilson sia il nostro giocatore più costoso e che lo abbiamo pagato 8 milioni, mentre Havertz ne è costati 80. Le squadre che giocano nel nostro campionato potrebbero pensare lo stesso. In campo saranno 11 contro 11 e tutto è possibile“.

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Pepe: “Juve è passato, ora testa al Chelsea”

In conferenza stampa, insieme al tecnico Sergio Conceicao, era presente anche Pepe. Il difensore innanzitutto ha parlato del fatto che le due squadre giocheranno sia l’andata sia il ritorno in Spagna in virtù delle restrizioni dettati dalla pandemia di Covid-19. “Giocare in casa è sempre bello, ci ricorda i nostri colori, ma – sottolinea – siamo concentrati e preparati per giocare a Siviglia e dimostrare il nostro valore. Non subire gol sarebbe molto importante e la squadra è concentrata e mentalizzata per non soffrire e giocare una buona gara anche se ci aspetta un match estremamente difficile“.

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E sugli avversari: “Il Chelsea ha una rosa che vale 700 milioni, ma non sono i soldi che vanno in campo. Sappiamo che ci sono grandi calciatori nelle loro fila, ma nel calcio non ci sono certezze e tutto può accadere se giocheremo come sappiamo. Dobbiamo essere consapevoli che la sfida contro la Juventus a Torino è passata, fa parte della nostra storia, e affrontare la gara di domani con concentrazione, passione e umiltà per cercare di passare il turno. Quella sfida ci ha responsabilizzato perché abbiamo giocato a lungo in dieci uomini, ma siamo stati compatti e abbiamo giocato seguendo quello che aveva in mente il nostro mister. Ora però è un’altra storia. Domani la squadra scenderà in campo per onorare i colori del Porto e regalare una gioia ai tifosi. Tutti siamo consapevoli che quando indossiamo questa maglia dobbiamo onorarla e giocare con coraggio e passione. Vincere la Champions League? Se non ci credessi – conclude Pepe – non mi sveglierei ogni giorno per venire ad allenarmi, credo che sia sempre possibile vincere questo trofeo con questo club”.