Conferenza stampa dei lancieri prima del ritorno dei quarti di Europa League contro la Roma. Ai microfoni il mister ten Hag e Maarten Stekelenburg, ex di turno, che stavolta giocherà titolare. Ad Amsterdam era stato assente per infortunio.
Mister, cambierà qualcosa rispetto all’andata? “Nella partita di andata abbiamo creato molto, abbiamo diverse varianti, vediamo domani come si metterà la gara”.
Con la stessa partita dell’andata il risultato sarebbe lo stesso? “La sconfitta dell’andata ci è servita di lezione. Non posso lamentarmi del gioco anche se alla fine non siamo stati premiati dal risultato. Siamo ottimisti, domani lotteremo per ribaltare il risultato e passare il turno”.
Come vede la gara sotto l’aspetto tattico? “Dipenderà dagli spazi che ci lascerà la Roma, potrà pressare in diversi modi. Dovremo adattarci al loro atteggiamento e muoverci di conseguenza”.
Cosa pensa delle squadre italiane? “Le squadre italiane dal punto di vista mentale sono molto ostiche da affrontare. Contro l’Atalanta ci siamo fatti rimontare, così come con la Roma. Dobbiamo migliorare, le squadre italiane sono di altissimo livello sia a tatticamente che tecnicamente”.
Gli infortunati? “Tutti quelli che sono venuti con noi stanno bene e possono giocare”.
Come contrastare il contropiede della Roma? “All’andata abbiamo concesso pochissimo, domani dovremo fare lo stesso”.
Nelle trasferte europee avete sempre fatto bene. “A mio parere non cambia molto: si gioca sempre undici contro undici. Domani affronteremo la gara con questo spirito”.
La parola è poi passata all’ex Stekelenburg.
Come ricordi la tua esperienza a Roma? “Fu una bella esperienza, purtroppo un po’ complicata perché non mi espressi tecnicamente come avrei voluto, ma fu colpa mia”
Ti rimproveri qualcosa? “No, non mi rimprovero nulla. Sono comunque esperienze importanti da vivere”.
Sei stato fuori per infortunio. Come stai adesso? “Ho recuperato, avevo un problema al ginocchio, ma ho recuperato”.
Desideri una rivincita sulla Roma, a livello personale? “No, non ho alcuna rivincita particolare da prendermi. Semplicemente adesso gioco in un’altra squadra”.
Il calcio di punizione dell’andata è stato un errore del tuo collega Scherpen? “Evolve la tattica, nel tempo cambiano gli schemi e anche le posizioni delle barriere nei calci di punizione. Scherpen ha fatto bene, poi è chiaro che gli errori possono capitare. È un peccato per lui, ma sono cose che succedono. Ci sosteniamo a vicenda”.
Tornare all’Olimpico? “È una bella sensazione, il clima di solito era anche migliore di quello di oggi”.
La gara di domani? “All’andata il match è stato equilibrato, dobbiamo essere più efficaci sotto porta. Dovremo sfruttare le occasioni perché non avremo tanti spazi”.