Subito dopo Cagliari-Parma, il tecnico Semplici esalta lo spirito di squadra che ha portato a questa vittoria determinante. Mentre per i Ducali le speranze di rimanere in Serie A sono davvero remote, i sardi possono ancora sperare.
Leonardo Semplici, quando arriva ai microfoni di Sky Sport al termine di Cagliari-Parma, è quasi commosso per la prestazione dei suoi. Racconta: “Abbiamo fatto una grande vittoria, una bella gara conclusa nel finale in maniera positiva. Avevamo tirato tanto, ma di fronte avevamo un’altra squadra che voleva il bottino pieno“.
Il tecnico ha un ringraziamento speciale: “I ragazzi non hanno mai mollato e ci hanno creduto, e voglio ringraziare lo staff medico che mi ha messo a disposizione dei giocatori che 24 ore fa non potevano essere nella partita. Ci stiamo compattando nelle difficoltà, ma non abbiamo ancora fatto assolutamente niente“.
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Cagliari, Semplici: “È stata una partita commovente”
Semplici esalta lo spirito che ha portato alla vittoria nella Sardegna Arena: “I ragazzi volevano in tutte le maniere questa vittoria. Sicuramente serve un equilibrio diverso, siamo partiti contratti e abbiamo subito dei gol che con più attenzione potevamo evitare. Se giochiamo sempre con questo carattere lotteremo fino alla fine“.
L’allenatore spera che il 4-3 porti un insegnamento: “Mi auguro che questa vittoria possa toglierci la paura, abbiamo qualità che non sempre però corrisponde a una vittoria. Dobbiamo avere una mentalità da squadra, spesso forse abbiamo pensato più all’io che al noi. Con gli investimenti fatti ad inizio anno, forse non dovevamo essere qui ora“.
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Semplici: “Abbraccio fra Joao Pedro e Kurtic simbolico”
Il tecnico Semplici esalta anche la prestazione individuale di Pereiro, autore del temporaneo pareggio al 91′: “Mi auguro possa diventare una risorsa. Anche lui deve crescere sotto l’aspetto caratteriale. Ci stiamo lavorando, speriamo di poter raggiungere l’obiettivo, ma da qui alla fine conteranno solo i fatti“.
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L’allenatore si sofferma poi a commentare l’abbraccio fra Joao Pedro e Kurtic a fine gara: “Dimostra il valore dei ragazzi. Potevamo esserci noi al posto loro, sportivamente era giusto fare un gesto del genere. Kurtic è stato un mio giocatore e anche io l’ho salutato. Il calcio purtroppo è così, ma a fine gara tutto finisce. Resta sicuramente il bel gesto“.