Superlega, la rabbia dei tifosi del Chelsea: “Non ci fidiamo più”

I tifosi del Chelsea esultano per il fallimento della Superlega. Tuttavia, il gruppo “Chelsea Supporters’ Trust” è furioso: “Vogliamo spiegazioni”.

Superlega Chelsea
Tifosi del Chelsea riuniti a Stamford Bridge ieri pomeriggio [credit: Getty Images]
Ieri è stata una giornata chiave per il calcio europeo: il fallimento della Superlega è stato festeggiato da milioni di tifosi contrari alla competizione elitaria creata da 12 top club. Ieri pomeriggio un grande numero di supporter del Chelsea si è riunito nei dintorni di Stamford Bridge esponendo cartelloni con scritte come “Il calcio appartiene a noi, non a voi”. È anche andato in scena un incontro tra il tifo e l’ex portiere Petr Cech. In serata c’è stato il dietrofront generale delle sei inglesi nei confronti della Superlega: decisiva la rivolta dei tifosi, ma non è da escludere un intervento da parte del governo. In giornata anche Inter, Milan ed Atletico Madrid hanno comunicato ufficialmente di aver abbandonato il progetto e il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha confermato l’impossibilità di continuare.

Tuttavia i tifosi ora esigono delle spiegazioni: il tifo organizzato del Chelsea ha emesso un comunicato molto duro nei confronti della società. Di seguito un estratto.

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Superlega, i tifosi del Chelsea furiosi: “Siamo delusi”

Il gruppo “Chelsea Supporters’ Trust” ha emesso un comunicato per manifestare il disappunto generale per l’iniziativa della Superlega. Di seguito un estratto:

“Ora è ufficiale: il Chelsea rinuncia alla Superlega. È una grandissima vittoria per il mondo del calcio, ma la nostra battaglia per assicurare un futuro migliore a questo sport continuerà. Il Chelsea Supporters’ Trust è inorridito per il tono e l’insincerità del comunicato emesso dal Chelsea stanotte. Chiediamo una spiegazione molto approfondita riguardante la decisione di voltare le spalle al calcio europeo e vogliamo conoscere i motivi che hanno portato il Chelsea ad unirsi alla Superlega senza prima consultarsi con i suoi fedeli tifosi. Siamo delusi perché non sono presenti delle scuse nel comunicato. L’eredità del nostro club è stata messa a rischio per quello che sembra essere solamente un guadagno economico. Il CST non ha più fiducia nella società. […] 116 anni di storia sono stati messi a repentaglio. Questo è il nostro club e lo resterà”.