Gary Neville è stato tra i primi a schierarsi duramente contro la creazione della Superlega e a distanza di una settimana attacca nuovamente i club inglesi che ne facevano parte.
Sono stati tanti gli esponenti del calcio a schierarsi apertamente contro la nascita della Superlega. E tra questi, uno dei primi a farlo è stato Gary Neville, storico ex difensore del Manchester United, che sin da subito ha attaccato duramente la nuova competizione e i club che ne facevano parte. In particolare, l’ex Red Devils ha puntato fortemente il dito contro le squadre inglesi e oggi, in una intervista a Sky Sports, è tornato nuovamente sull’argomento: “L’idea di togliere l’equità e ciò che è giusto, l’idea di un negozio chiuso, con squadre come il Leicester che possono arrivare in Champions ma non giocare la Superlega, è deprecabile. È stato un attacco al Leeds, all’Everton, al West Ham, al Newcastle, alcuni dei club più grandi nella storia del calcio inglese”.
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Neville ha poi proseguito: “Che dire dell’Ajax? Del Feyenoord, del PSV? Di questi club incredibili. Non li avrebbero lasciati con un solo nichelino, mentre i ricchi avrebbero guadagnato tre milioni di pounds a settimana per 23 anni. È stato un attentato al calcio inglese e chiedere scusa non basta. Uno “scusa” non basta visto che ci hanno provato già due volte”.