Samp, Ranieri e lo sfogo tattico “4-4-2 scolastico? Ci ho vinto la Premier…”

Claudio Ranieri si gode la vittoria della sua Samp contro la Roma 2-0, e quando si parla di tattica risponde con chiarezza alle critiche.

Samp Ranieri
L’allenatore della Sampdoria Claudio Ranieri durante la sfida di questa sera contro la Sampdoria (Credits: Getty Images)

La vittoria lo soddisfa, perché ha visto una squadra attenta e sempre impegnata per fare gol, ma non tutto è sereno nella serata in cui Claudio Ranieri batte la Roma in una gara sempre speciale per lui. Durante l’intervista a Sky Sport qualcuno definisce il suo 4-4-2 scolastico, dallo studio spiegano che non è dispregiativo, ma il tecnico della Sampdoria non ci sta e zittisce tutti con i fatti: “dipende dal tipo di calcio che fai, noi pressiamo con tantissimi giocatori, e poi Lille e Atletico Madrid sono prime in Spagna e Francia con il 4-4-2 e io con questo modulo ci ho vinto la Premier con il Leicester”.

Ranieri dopo Samp – Roma 2-0

La partita passa così un po’ in secondo piano anche se Ranieri spiega in un paio di circostanze come la squadra gli sia piaciuta e ha decisamente ragione. Nona e senza più obiettivi di classifica, la Samp è comunque scesa in campo con un buon piglio e poi ha ritrovato la vittoria contro una “grande” che mancava da gennaio scorso, vittoria sull’Inter che oggi è Campione d’Italia e a cui Claudio Ranieri fa i complimenti, soprattutto a Conte “ha fatto un capolavoro”.

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Subito dopo è il momento di pensare al futuro e quindi della questione rinnovo: “Ferrero sta facendo dei conti e mi ha spiegato che ci saranno difficoltà sul mercato” racconta Ranieri. Il Covid ha inciso sul bilancio blucerchiato, ma la sensazione è che società e allenatore abbiano voglia di proseguire insieme. Manca ancora l’accordo economico, ma entrambi, presidente e mister, starebbero insieme cercando la quadra. Insomma tutto fa pensare che il matrimonio continuerà anche se Ranieri avverte: “L’anno prossimo sarà ancora più difficile” non sempre compagini come Cagliari, Fiorentina, Torino e Bologna, squadre definite “forti” dall’allenatore, possono sbagliare campionato e finire nella zone basse della classifica.