La Lazio registra una brusca battuta d’arresto sul campo della Fiorentina, decisiva la doppietta di Dusan Vlahovic. Ora il cammino per la Champions si fa più complicato per gli uomini di Simone Inzaghi. A fine gara il tecnico piacentino è intervenuto ai microfoni Dazn.
La Lazio esce dal Franchi con le ossa rotte dopo il 2-0 perentorio con cui la Fiorentina ha liquidato i biancocelesti di Simone Inzaghi. Decisiva la doppietta di Dusan Vlahovic, autore di una doppietta clamorosa che ha trascinato i viola verso i tre punti che valgono una bella fetta di salvezza per gli uomini di Beppe Iachini. In casa laziale c’è rammarico, come traspare dalle parole del tecnico piacentino, ma nessuna resa: ecco il commento del tecnico ai microfoni Dazn.
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FT | #FiorentinaLazio 2-0
⏹ Triplice fischio#CMonEagles 🦅 pic.twitter.com/a4Qn3Gy7PO— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) May 8, 2021
Il commento di Simone Inzaghi
Il tecnico biancoceleste analizza la brutta sconfitta dei suoi: “C’è delusione, sapevamo sarebbe stata dura. Il primo tempo l’abbiamo fatto bene, purtroppo alcuni episodi hanno indirizzato la gara.” L’analisi continua sugli errori difensivi e poi sia apre una polemica piuttosto aspra sulla gestione del secondo tempo da parte dei padroni di casa, rei di aver spezzettato troppo la gara perdendo tempo. Secondo Inzaghi c’è da riconoscere i meriti dell’attacco toscano, ma gli errori individuali in chiave di lettura difensiva hanno fatto la differenza.
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Il report infortuni è un bollettino di guerra: “Luis Alberto convive da 25 giorni con un problema alla caviglia ma ha fatto una buona gara. Avevamo problemi importanti: Lazzari ha giocato e stanotte aveva 38 di febbre… In più Milinkovic-Savic credo si sia fratturato il setto nasale.” Il tecnico laziale continua a rimproverare errori di lucidità e di lettura ai suoi, ricordando però che nel girone di ritorno le vittorie sono state 14 su 19, con un ritmo impressionante, inoltre tiene alta la guardia in casa biancoceleste, ricordando che ci sono 15 punti a disposizione, dovendo recuperare anche la gara contro il Torino. Assicura in chiusura il mister piacentino che le prestazioni non mancheranno fino al termine della stagione, e che la matematica ancora non condanna la Lazio, comunque qualficata per il quinto anno consecutivo alle competizioni europee.