Vincenzo Italiano, allenatore dello Spezia, parla alla vigilia del match contro la Sampdoria fondamentale per le Aquile.
Le prime parole del tecnico sono rivolte al recente passato e quindi alla gara con il Napoli, persa 4-1 e in cui non è sceso in campo lo Spezia che serviva per fare risultato contro una squadra in forma e lanciata verso il quarto posto come gli azzurri. L’allenatore sottolinea la troppa timidezza dei suoi e l’incapacità di creare pericoli, insomma “non abbiamo interpretato la gara come avremmo dovuto” dice il mister.
Il passato però ora non conta, domani c’è la Sampdoria e una classifica da muovere per restare almeno a più tre sul Benevento. Italiano racconta in conferenza stampa la voglia della squadra di concludere la stagione con una gioia e spiega che il lavoro anche in questi giorni è stato duro e affrontato nel migliore dei modi da tutto il gruppo. L’allenatore ovviamente ci tiene a sottolineare come la permanenza in Serie A sarebbe una grande impresa: “In pochi all’inizio della stagione ci credevano, ora il traguardo è vicino ma dobbiamo fare gli ultimi sforzi e dobbiamo farli con tutto quello che abbiamo”.
Sampdoria-Spezia: le parole di Italiano alla vigilia
La sfida contro la Sampdoria è “una vera e propria finale per noi” spiega ancora il tecnico dei bianchi, anche perché i blucerchiati non faranno regali. La sconfitta 5-1 contro l’Inter di sabato e un buon nono posto da proteggere sono comunque stimoli per i ragazzi di Ranieri. Italiano poi indica la via dicendo che la sua squadra dovrà dare veramente tutto fin dai primi minuti per portare a casa i punti che possono valere una stagione intera.
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La buona notizie è che tutti sono a disposizione, un vantaggio per lo Spezia che ha sempre avuto durante il campionato molti giocatori infortunati. A chiusura della conferenza stampa Vincenzo Italiano racconta: “Ho fiducia nei miei ragazzi, un gruppo che ha sempre saputo reagire dopo un ko, rialzando la testa a prescindere dall’avversario di turno e anche a Marassi cercheremo di proporre il nostro calcio, quello che ci ha portato a lottare per la salvezza nel campionato più difficile del mondo”.