Giro d’Italia: Bernal vince la tappa e la maglia rosa

Egan Bernal dopo una pazza rimonta vince la nona tappa del Giro d’Italia e si prende la maglia rosa. Secondo Ciccone seguito da Vlasov ed Evenepoel

Nona tappa Giro d'Italia
Bernal vince la tappa e la maglia rosa Credit Foto Giro d’Italia Twitter

Egan Bernal vince la nona tappa del Giro d’Italia, Castel di Sangro-Campo Felice. 158 Km cinque salite, quattro GPM, un finale in sterrato; in molti provano la fuga. Verso il Colle della Croce ci provano Hermans e Vanhoucke, Pellaud e Battistella, infine Bouchard. Poi, sulla discesa di Barrea ecco Lafay, Mader e Cataldo, seguiti da Caicedo, Jorgenson e ancora Hermans.

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Brutta caduta di Mohoric

A 85 Km dall’arrivo Mohoric aveva allungato sul gruppo compatto ed aveva tentato la fuga con altri compagni. In curva, la bicicletta si intraversa e lo sloveno sbatte violentemente la testa. Il ciclista del team Bahrain Victorious si è rialzato con le sue gambe e con l’intenzione di voler riprendere la gara, ma successivamente è stato portato via in ambulanza per effettuare ulteriori controlli. Inevitabile il ritiro.

La fuga

A 80 Km iniziano a scappare i primi corridori tra loro ci sono Bouchard, Carr, Fabbro, Zana, Ulissi e Visconti. La fuga esplode lungo la salita che porta al GPM di Ovindoli, quando in testa si ritrovano prima in sette e poi in due che sono Bouchard e Carr.

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Traguardo

Bouchard scappa via, ma viene ripreso sullo sterrato di Campo Felice da Bouwman proprio allo sprint. Attila Valter, la maglia rosa, è in difficoltà e allora Ineos decide che bisogna approfittare del momento. Moscon guida il suo compagno Bernal, che negli ultimi 500 metri brucia Bouchard e Bouwman, pedalando più forte di tutti. Dietro di lui Ciccone, secondo e oi Vlasov ed Evenepoel. Il colombiano con una pazza rimonta conquista la maglia rosa.

Bernal ha fine tappa ha detto: “Sono tante emozioni per la mia prima vittoria di tappa. Ho fatto tanti sacrifici per arrivare qua dopo il Tour de France dell’anno scorso quindi è un’emozione immensa per me. Era da un paio di giorni che cercavo la maglia rosa e oggi la mia squadra ha avuto più fiducia di me, non ero sicuro però i compagni mi dicevano ‘dai che oggi ce la fai’. Si sono presi la responsabilità e hanno voluto tirare per me; questa vittoria è più loro che mia. Tante emozioni per questo traguardo“.

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