Barcellona, è iniziata la rivoluzione di Xavi: ecco le nuove regole

Xavi è pronto per rivoluzione il mondo del Barcellona: il nuovo allenatore ha introdotto delle regole nuove molto severe.

Xavi Barcellona
Xavi durante la presentazione come nuovo allenatore del Barcellona [credit: Getty Images] – Meteoweek

Barcellona, inizia la rivoluzione di Xavi

Il Barcellona sta vivendo il momento più complicato della sua storia recente: i blaugrana devono fare i conti con una classifica negativa (9° posto con 17 punti in 12 partite) e con un andamento lontano dagli standard del club. Il pareggio contro il Celta de Vigo dell’ultima giornata è un emblema: in vantaggio di tre reti alla fine del primo tempo, i catalani si sono fatti rimontare fino al 3-3 finale allo scadere.
L’esonero di Koeman, arrivato dopo la sconfitta contro il Rayo Vallecano, ha portato alla decisione di affidare la panchina ad una leggenda del club come Xavi. L’ex centrocampista stava allenando l’Al-Sadd con buoni risultati e, una volta ricevuta la proposta del club del suo cuore, non ha esitato nel prendere una decisione.
Il lavoro da svolgere è tanto e su diversi fronti: mentale, tattico, ma anche comportamentale. Una delle prime iniziative di Xavi, infatti, riguarda proprio l’introduzione di nuove regole molto severe.

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Puntualità, multe e pasti: Xavi cambia tutto

Xavi ha messo subito in chiaro una cosa: un club come il Barcellona non può accettare un risultato che non sia la vittoria. Per ottenere successi e trofei, però, non basta il lavoro sul campo: l’ambiente deve essere compatto e determinato. Per arrivare a questo, il nuovo allenatore ha subito introdotto delle nuove regole.

Il primo a farne le spese è stato Pique, ex compagno di squadra di Xavi: l’allenatore ha deciso di annullare un’intervista che il difensore avrebbe dovuto rilasciare ad un media spagnolo. Il messaggio è forte e chiaro: non c’è da parlare, bisogna lavorare. Delle dichiarazioni potrebbero destabilizzare l’ambiente, che invece ha bisogno di protezione.

Altro punto chiave: gli allenamenti. I calciatori devono recarsi al centro sportivo con un’ora e mezza di anticipo, mentre lo staff deve arrivare ancora prima. Si fa colazione insieme, come il pranzo: la dieta è ferrea e non si può trasgredire. L’obiettivo è cementare il gruppo grazie ad attività volte ad aggregare i calciatori.

Per i ritardatari o per chi infrange il regolamento, le multe saranno progressive: si parte da €100, per poi passare a €200 e così a salire.
Un altro veto riguarda il rientro a casa: nelle 48 ore precedenti un match, bisogna tornare alla propria abitazione entro le 02:00 di notte. Vietate anche attività pericolose come il surf, i viaggi in aereo o gli sport estremi (salvo permesso dello staff).

Xavi ha in mente un solo obiettivo: riportare il Barça dove merita e, per farlo, è pronto a curare ogni minimo dettaglio.

 

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