Preziosi: “Potevo fare meglio, non potevo fare di più”

Il Genoa ha ufficialmente cambiato proprietà dopo l’acquisto da parte del fondo americano 777 Partners. Dopo diciotto anni si chiude l’era Preziosi che, ospite a Telenord, ha parlato di vari temi dei rossoblù.

Enrico Preziosi ex presidente del Genoa (Credit Foto Getty Images)
Enrico Preziosi ex presidente del Genoa (Credit Foto Getty Images)

Il primo tema è la nuova proprietà. L’ex presidente spiega di aver voluto vendere agli americani per le loro capacità economiche e per le loro ambizioni. Il dispiacere più grande è di non essere riuscito a regalare delle soddisfazioni ai tifosi. “Vado via con qualche rimpianto anche se ho fatto quello che potevo e dormo sereno avendo fatto tutto in buona fede e nell’interesse della società. Dicono che c’è il Milan dietro agli americani ma non è assolutamente vero. E’ una romanzata senza verità sotto“.

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Preziosi: il mercato e i tifosi

Il secondo tema è il mercato. Il genoa è sempre stato attivo e non solo per quanto riguarda la rosa. Preziosi racconta di aver preso tanti bidoni ma anche tanti campioni come Milito, Thiago Motta e Palacio. L’allenatore migliore è Giampiero Gasperini che a riguardo dice: “L’ho consigliato a Percassi, dopo anni che faticavano hanno trovato un grande, poi loro stati anche bravi a costruire ottime squadre. Dopo di lui non abbiamo più avuto programmazione“.

L’ex presidente del Grifone parla anche dei tifosi che spesso lo hanno criticato. La contestazione l’ha sempre accettata finché si limitava alla protesta delle prestazioni dei giocatori e dei pochi risultati ma non ha mai accettato gli indulti gratuiti in particolare se rivolti a componenti della sua famiglia. Nel 2018 dopo un periodo non semplice per il Genoa sugli spalti è apparso uno striscione che riportava: “Enrico il Genoa, Paola i pom…i. Famiglia Preziosi quanti quattrini“. Il riferimento era alla figlia Paola, moglie del centrocampista Miguel Veloso. “Potevo fare meglio, non potevo fare di più. C’è stata anche la crisi della mia azienda. Fino al 2011 ho messo soldi nel Genoa, poi non c’è stata più la possibilità”.

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Il retroscena

Preziosi svela anche un retroscena su Ballardini. Prima della sfida contro l’Inter l’allenatore voleva andare via e l’allora presidente gli aveva detto di dimettersi ma non l’ha fatto. “Rispetto Ballardini per quello che ha fatto. La squadra al completo è valida e secondo me Bianchi avrà un futuro enorme. Kallon è discontinuo ma essendo giovane bisogna consentirgli di sbagliare“.