Serie A, la classifica dei rigori a favore alla fine del girone d’andata

Ecco chi ha ricevuto più rigori durante il girone d’andata, che ha portato l’Inter di Inzaghi campione d’inverno, a +4 sui cugini del Milan.

Calhanoglu, nel rigore tirato contro il Napoli - credits: Getty Images. Sportmeteoweek
Calhanoglu, nel rigore tirato contro il Napoli – credits: Getty Images. Sportmeteoweek

La massima punizione, o calcio di rigore, è quell’elemento del mondo del calcio che spesso fa discutere e accendere gli animi. Una volta al bar, ora sui social, sono sempre più infervorate le discussioni che riguardano le decisioni arbitrali, che negli ultimi anni sono anche assistiti dal VAR, strumento che però non è riuscito nell’arduo compito di azzerare le polemiche.

Alla fine del girone d’andata, andiamo a valutare quali squadre hanno ricevuto più rigori, e quanti di quei rigori sono stati trasformati…e come sarebbe la classifica di Serie A se nessuno avesse fallito?

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La Classifica

Un solo rigore

Le tre squadre che nel campionato attuale hanno ricevuto solo un tiro dal dischetto sono Sampdoria, Udinese e Salernitana, e tutte e tre sono riuscite a trasformare il penalty.

La Samp grazie a Fabio Quagliarella, nel gol del 2-2 contro l’Udinese (partita poi terminata 3-3), i doriani grazie al gol dell’ex del Tucu Pereyra, alla prima giornata contro la Juventus, per il gol che ha iniziato la rimonta dei padroni di casa.

Anche la Salernitana alla prima giornata, con la trasformazione di Federico Bonazzoli, prima marcatura in Serie A per i campani al ritorno nel massimo campionato.

Due e tre rigori

A due calci di rigore sono appaiate Sassuolo, Venezia e Roma. Gli emiliani li hanno trasformati entrambi col loro capitano Domenico Berardi, che ha punito dagli 11 metri Inter e Cagliari. Il Sassuolo non ha però vinto nessuna delle due partite.

Anche i lagunari hanno visto il loro tiratore, Mattia Aramu, trasformare entrambi i tentativi, contro Torino e Roma, entrambi in casa, come quelli del Sassuolo. 

Jordan Veretout, per la Roma, non è invece stato infallibile. Ha segnato contro la Lazio il gol del 3-2 finale per i biancocelesti, ma ha fallito all’Allianz Stadium, il rigore del pareggio, ipnotizzato da Szczesny. 

L’unica squadra ad averne ricevuti 3 in campionato è il Cagliari, con un Joao Pedro in grande spolvero, che li ha trasformati tutti (contro Spezia, Genoa e Sassuolo).

Quattro e cinque rigori

Con 4 e 5 rigori troviamo ben otto squadre. L’Atalanta ne ha trasformati 3 su 4, grazie all’infallibile Zapata (in gol contro Fiorentina, Milan e Spezia) e ad un meno irreprensibile Ilicic, che lo ha sbagliato contro l’Empoli.

Anche la Lazio è a 3 su 4, con Immobile che è andato in gol con Empoli, Torino e Inter, sbagliando con lo Spezia, ritardando di qualche secondo la tripletta personale (arrivata sul corner successivo).

Sempre a 3 su 4 troviamo Bologna e Milan, con i rossoblu in gol con Arnautovic (con Genoa e Spezia) e Orsolini (contro il Torino) e con l’errore sempre dell’austriaco, contro l’Empoli. Il rigorista del Milan, Frank Kessie, quest’anno ha sbagliato invece contro la Lazio, segnando quelli con Cagliari, Roma ed Hellas Verona.

Con 5 rigori ci sono 3 squadre infallibili: Empoli, Hellas Verona e Genoa (5 su 5), accompagnate dalla Juventus che ne ha segnati 4. Gli azzurri hanno cambiato 2 rigoristi, con Bajrami che ha calciato i primi 2 (Venezia e Bologna), e Pinamonti gli altri 3 (Salernitana, Sassuolo, Milan), tutti con lo stesso esito.

Gli scaligeri hanno mandato dal dischetto Zaccagni (alla prima contro il Sassuolo, prima di essere ceduto alla Lazio), Barak (contro Genoa, Milan e Udinese) e Caprari (contro il Venezia).

Nel Genoa la sentenza è Mimmo Criscito che ha segnato i suoi 5 rigori contro Fiorentina, Bologna, Verona, Spezia ed Empoli.

La Juventus ha sbagliato a Salerno con Dybala, mentre ha segnato gli altri 4, 3 con Bonucci (due con la Lazio e uno con la Samp) e 1 con Dybala contro l’Inter.

Sul podio

Al terzo posto della classifica, con 6 rigori, troviamo la Fiorentina di Italiano, capace di segnare tutti i rigori ricevuti, 5 con Vlahovic (due con Atalanta, uno con Udinese, Spezia e Bologna), e uno con Biraghi contro il Cagliari.

Al secondo posto c’è il Napoli, con 7 rigori ricevuti e 3 sbagliati. Dal dischetto si è sempre presentato Lorenzo Insigne, che ha sbagliato con Venezia, Fiorentina e Torino, e ha segnato con Venezia, Cagliari e due al Bologna.

La prima di questa speciale classifica è l’Inter, alla quale sono stati concessi ben 9 rigori. I nerazzurri hanno alternato ben 4 rigoristi, e non tutti sono stati precisi. Cominciamo da chi ne ha tirato solo uno, Ivan Perisic, in gol contro la Lazio e Federico Dimarco, che ha fallito il rigore con l’Atalanta. 5 rigori li ha calciati Lautaro Martinez, che ha segnato contro Sassuolo, Venezia e Spezia, ma ha sbagliato contro Cagliari e Milan. Calhanoglu ha fatto 2 su 2, segnando con Milan e Napoli.

0 rigori

C’è anche chi di rigori non ne ha mai ricevuti. Si tratta di Torino e Spezia, ancora a 0 in campionato.

La classifica finale

  1. Inter – 9
  2. Napoli – 7
  3. Fiorentina – 6
  4. Juventus – Empoli – Genoa – Hellas Verona – 5
  5. Milan – Bologna – Lazio – Atalanta – 4
  6. Cagliari – 3
  7. Roma – Venezia – Sassuolo – 2
  8. Salernitana – Udinese – Sampdoria – 1
  9. Torino – Spezia – 0

What if…?

Come cambierebbe la classifica di Serie A se provassimo ad invertire l’esito dei rigori falliti? La Roma pareggerebbe a Torino con il gol di Veretout, prendendo un punto e togliendone due ai bianconeri. Gli errori di Atalanta, Lazio, Milan e Bologna non inficiano invece sul risultato finale, dato che tutte hanno poi vinto quella partita.

Anche Juve e Napoli non recriminano per gli errori dal dischetto, avendo portato a casa i 3 punti nelle rispettive occasioni.

L’unica che recrimina parecchio è l’Inter, con due errori pesanti di Dimarco e Lautaro Martinez, che sono costati 2 vittorie contro Atalanta e Milan. Ora i nerazzurri avrebbero 4 punti in più, Milan e Atalanta 1 in meno.