Sono l’argomento più caldo dell’ultimo periodo: le parole di Romelu Lukaku hanno scosso l’ambiente del Chelsea. I londinesi hanno definito il futuro del belga.
Lukaku, terremoto Chelsea
Le parole di Lukaku a Sky Sport hanno causato un terremoto in casa Chelsea. Le dichiarazioni del belga non hanno fatto piacere a Tuchel e alla dirigenza Blues sia per il contenuto che per il tempismo: l’attaccante, infatti, non ha preso parte al successivo match importantissimo contro il Liverpool, terminato con un spettacolare 2-2.
L’ex Inter ha vissuto un inizio di stagione diverso da quello sperato: un buon inizio, l’infortunio e poi il Covid prima dell’intervista incriminata.
Il ritorno in Premier nella squadra tifata da bambino (e in cui aveva già giocato senza fortune) ha messo in mostra un giocatore molto diverso dal trascinatore tecnico e spirituale visto nella rimpianta maglia nerazzurra: il futuro, però, sembra delineato.
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La ricostruzione
In estate il suo trasferimento ha sorpreso tutti per tempismo e dinamiche. Dopo le parole d’amore rivolte all’Inter, Lukaku ha accettato la corte del Chelsea, che ha offerto €115 milioni per riportarlo a Stamford Bridge. I nerazzurri, in un momento difficile, hanno accettato l’offerta e salutato uno dei protagonisti dello Scudetto vinto qualche mese prima. I tifosi interisti non hanno digerito la vicenda e hanno deciso di cancellare il murales dedicato al belga davanti a San Siro. Nel frattempo, il centravanti ha preso l’aereo per volare a Londra senza salutare per poi scrivere un messaggio via social il 15 agosto. Inizia così l’avventura con i Blues.
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A metà stagione, ecco la svolta: Lukaku torna a parlare di Inter. Il belga si scusa per com’è avvenuto il suo trasferimento, giura amore eterno ai colori nerazzurri e si dice scontento della sua attuale situazione al Chelsea e per il cambio modulo di Tuchel, ribadendo più volte che gli piacerebbe tornare a Milano tra pochi anni. Nella lunga intervista, rivela anche di aver lasciato la squadra perché deluso dal rifiuto della dirigenza ad avviare i colloqui per il rinnovo. Rifiuto che, però, è stato figlio del momento complicato a livello economico e dall’accordo precedente valido ancora per tre stagioni.
Ovviamente le sue parole non sono piaciute all’allenatore tedesco, che in conferenza stampa ha mostrato il suo disappunto per poi lasciarlo fuori dalla partita con il Liverpool a seguito di un colloqui faccia a faccia.
Oggi, il giorno dopo la sfida con i Reds, i colloqui sono andati avanti. Il belga si è allenato regolarmente e probabilmente tornerà in campo o mercoledì nella sfida contro il suo ex mentore Antonio Conte (Chelsea-Tottenham, semifinale d’andata di Carabao Cup) o contro il Chesterfield in FA Cup.
La decisione
Il Chelsea ha deciso: Lukaku non lascerà la squadra. Le motivazioni sono tante, tra cui l’investimento da €115 milioni e la possibilità concreta di ricostruire lo strappo (anche grazie all’intervento dell’agente Federico Pastorello). Tuttavia, il comportamento del belga non sarebbe piaciuto ai senatori dello spogliatoio oltre che alla maggioranza dei tifosi.
I margini per il ritorno all’Inter sono praticamente nulli per questioni economiche e di equilibrio all’interno dello spogliatoio. Inoltre, la Curva Nord ha espresso il disappunto per le dichiarazioni dell’attaccante tramite uno striscione molto chiaro: “Non conta chi con la pioggia scappa, conta chi con la tempesta resta! Ciao Romelu”.
Lukaku, dunque, sta vivendo un momento molto complicato, ma il suo futuro sarà ancora a Stamford Bridge.
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