Sanchez dopo il gol in supercoppa: “Sono un leone in gabbia, ma se gioco sono un mostro”

El niño maravilla, Alexis Sanchez, ha parlato dopo il gol in extremis, che ha consegnato all’Inter la supercoppa italiana.

Alexis Sanchez che festeggia il gol decisivo di ieri sera in supercoppa - credits: Getty Images. Sportmeteoweek
Alexis Sanchez che festeggia il gol decisivo di ieri sera in supercoppa – credits: Getty Images. Sportmeteoweek

Sono passate meno di 24 ore dalla supercoppa italiana. La gara è stata tiratissima, ed è stata decisa proprio allo scadere dei tempi supplementari, da una zampata di Alexis Sanchez, che ha sfruttato il regalo di Alex Sandro, e l’assist di Matteo Darmian, segnando forse il gol più importante della sua carriera.

Arrivato nell’agosto del 2019 a parametro zero dal Manchester United, il trentatreenne cileno, ha collezionato con l’Inter 88 presenze, segnando 15 gol e fornendo 21 assist.

Non sempre però el niño maravilla è partito dal primo minuto, anzi nella gran parte della sua esperienza meneghina, è stato costretto a vivere il ruolo di rincalzo.

Basti pensare che su 65 partite in A con l’Inter, è partito dall’inizio solo in 26 occasioni. La concorrenza di Lukaku e Lautaro lo scorso anno, e quella di Lautaro, Dzeko e Correa quest’anno, hanno spesso fatto sbottare l’ex Udinese, che non le ha mandate a dire.

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“Sono un leone in gabbia”

Anche ieri, Sanchez ha mandato qualche frecciatina all’allenatore. Nel post partita infatti, dopo essere stato premiato man of the match, intervistato dai giornalisti di Mediaset, si è definito scontento per non aver giocato dall’inizio questa partita, dato che aveva ottenuto un’altra grandissima prestazione contro la Lazio, domenica scorsa.

I momenti difficili che ha vissuto sono stati dovuti unicamente al fatto che non l’abbiano fatto giocare.

“Ho sempre detto che sono come un leone in gabbia, se mi fanno giocare sono un mostro, più gioco meglio mi sento” sostiene el niño maravilla, che spiega come anche Conte lo utilizzasse come espediente per spaccare le partite nell’ultimo quarto d’ora, cosa che non sempre lo ha fatto stare bene.

E ora il mercato?

Si era parlato di uno scambio imminente tra Inter e Barcellona, con Sanchez e De Jong (anche lui in gol ieri sera nella semifinale di supercoppa di Spagna, persa contro il RealMadrid) che avrebbero preso strade opposte.

Le voci ad ora non hanno trovato fondamento, e dopo il gol di ieri sera, difficilmente Inzaghi si priverà del cileno.

Lo stipendio di 7 milioni pesa certamente molto sulle casse nerazzurre, e a giugno probabilmente sarà uno degli indiziati principali a partire (insieme al suo connazionale Vidal, anche lui con un ingaggio pesante), ma fino ad allora, i tifosi dell’Inter sperano di essere ancora deliziati da Alexis.

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