La Serie A vuole riaprire gli stadi al 100%. Italia pronta a ospitare gli Europei

La Lega Serie A è pronta a chiedere al governo di riaprire gli stadi al 100%. La FIGC intanto prepara la candidatura per ospitare gli Europei

La Lega Serie A è pronta a chiedere al governo di ristabilire gli stadi aperti al 100% senza limitazioni legate alla capienza.

Tifosi durante l'ultima partita giocata a San Siro (Credit Foto Getty Images)
Tifosi durante l’ultima partita giocata a San Siro (Credit Foto Getty Images)

Il Presidente di Lega Paolo Dal Pino parlerà con l’amministrazione Draghi per trovare una soluzione che vada bene a entrambe le parti. Le regole attualmente in vigore impongono che le gare si disputeranno con il 50% di pubblico. Si vocifera però, che da metà febbraio potrebbe scattare la riapertura totale.

La speranza è che dalla 26esima giornata di Serie A il pubblico possa tornare a riempire gli spalti e non come ora che, per tutto il mese di gennaio, potevano assistere alle partite solo 5mila spettatori. Le precauzioni per accedere allo stadio saranno sempre le stesse: Green Pass rafforzato e mascherina Ffp2.

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Gravina: “Lo step decisivo è marzo”

Intanto Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha intenzione di candidare l’Italia ad ospitare il campionato Europeo 2028 o 2032. Il presidente ha affermato: “Lo step decisivo è marzo, prima dell’esecutivo Uefa che raccoglierà tutte le candidature. Valuteremo le due opzioni”.

Si prevede un investimento di 700 milioni in impiantistica sportiva con risvolti sociali: da Firenze dove c’è uno stanziamento dei Beni Culturali di 95 milioni per il rifacimento del Franchi, a Bologna per la ristrutturazione del Dall’Ara fino ad arrivare a Cagliari e Bari. Secondo Gravina l’Italia dovrebbe farcela: “Lo faremo in maniera seria e ponderata anche perché c’è un grande fermento di rinnovamento delle infrastrutture. Penso ad esempio a Firenze, Cagliari, Bologna e Bari”.

Gabriele Gravina, presidente della FIGC (Credit Foto Getty Images)
Gabriele Gravina, presidente della FIGC (Credit Foto Getty Images)

Sul Mondiale ogni due anni, invece, è chiaro e non condivide l’opinione del presidente della Fifa, Infantino, il quale sostiene che sia una questione di “solidarietà” per permettere a tutto il mondo di vedere più spesso in azione i grandi campioni. “I numeri studiati dalla Uefa sono chiari, il Mondiale biennale sarebbe un danno irreparabile” .

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Al progetto parteciperà anche Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport, la quale ribadito: “Se corriamo, corriamo per vincere“. Il calcio italiano richiederà al governo una istanza per il contenimento dei costi e alla sostenibilità, puntando a raddoppiare il salva sport.

 

 

 

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