Pjanic: “Vi dico chi può decidere Juve-Inter”

È sempre più vicino il Derby d’Italia tra Juve ed Inter, un match che conta ben più del suo valore storico.

Quando si parla di Derby d’Italia il pensiero va subito ai tanti campioni, alle grandi sfide e, perché no, alle mille polemiche che si porta dietro ogni volta che queste squadre si incontrano. Più che mai, però, quella di domenica sera sarà una gara che varrà doppio. A presentarla in un’intervista alla Gazzetta dello Sport è l’ex bianconero Miralem Pjanic.

 

Miralem Pjanic, centrocampista del Besiktas (Credit: ANSA) – Meteoweek

Di Derby d’Italia Pjanic ne ha vissuti tanti, gare sempre tese ed ostiche indipendentemente dal valore della partita in relazione alla classifica o al momento storico delle squadre. Quando si parla di Juve-Inter alla fine si pensa sempre a gare intense, dove nessuna squadra vuole perdere, tanto insidiose per chi le gioca quanto per chi le deve preparare.

A presentare il match in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport è stato proprio il giocatore ex Roma e Barcellona che ha parlato anche del suo amico Dybala, di Allegri, Sarri e Koeman.

“Juve-Inter è 50/50, ma la può decidere…”

Una sfida alla pari, questa la visione di Pjanic sul prossimo Derby d’Italia. Una partita che indubbiamente vedrà sfidarsi due squadre che arrivano in momenti agrodolci ma soprattutto ben diversi rispetto alla gara di Supercoppa giocata a inizio gennaio e vinta dai nerazzurri nel finale dei tempi supplementari.

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Una gara potenzialmente chiusa come quella tra nerazzurri e bianconeri può essere risolta dal guizzo di uno dei campioni in campo. A tal proposito, Pjanic fa un nome, quello del suo amico ed ex compagno di squadra Paulo Dybala. Il numero 10 della Juventus sta vivendo un momento complicato con la recente ufficialità del contratto non rinnovato e il dialogo avuto dai suoi rappresentanti proprio con la dirigenza dell’Inter.

Parlando della situazione riguardante la Joya, il centrocampista in forza al Besiktas ha “difeso” l’argentino sottolineando il suo forte attaccamento alla causa, ma allo stesso tempo comprendendo le scelte societarie dicendo “Credo abbia scelto un progetto diverso”.

 

Miralem Pjanic ai tempi della Juve (Credit: ANSA) – Meteoweek

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Sui suoi allenatori passati e il rapporto con l’Italia

Pjanic si è poi aperto sui suoi recenti ex allenatori.

Parlando di Max Allegri, l’ex centrocampista della Juve ha affermato di ritenere assurde le critiche nei suoi confronti. Il bosniaco ha definito la scelta della società di richiamare il tecnico toscano la migliore possibile anche vedendo i risultati; ha chiuso infine sottolineando come sotto pressione Allegri sia il migliore.

Parlando di Sarri, suo ultimo allenatore alla Juve, Pjanic lo ha definito un “pazzo di calcio” oltre che un grande allenatore, ha chiuso poi l’intervento specificando come le difficoltà vissute furono dettate da un suo eccessivo concentrarsi sui famosi 150 palloni da toccare di media a partita perdendo di vista il suo gioco.

Su Koeman ha invece pronunciato parole più al veleno. Il giocatore in prestito al Besiktas ha definito irrispettoso il modo di fare del tecnico olandese, aggiungendo come ritenga una grandissima scelta quella di Laporta di assumere Xavi.

Pjanic ha infine parlato del suo rapporto con l’Italia. Dopo aver giocato diverse stagioni tra Roma e Torino, il bosniaco ha legato moltissimo con la nostra nazione. Ha confermato i contatti avuti in estate per tornare alla Juve non chiudendo ad un eventuale prossimo ritorno in Serie A.