Si è celebrata lunedì la giornata in memoria di Artemio Franchi, storico dirigente della Fiorentina, tra gli altri presente il presidente FIFA Infantino.
In un convegno tenutosi a Palazzo Vecchio il numero uno del calcio mondiale Gianni Infantino è intervenuto su vari temi, dal Viola Park sino allo Stadio Olimpico di Roma.
Gianni Infantino, presidente della FIFA nato in Svizzera ma con chiari origini italiane, è un nome inevitabilmente noto nel panorama calcistico mondiale. IL numero 1 assoluto del football internazionale si era già di recente espresso sulla mancata qualificazione degli azzurri di Roberto Mancini al Mondiale che si terrà in Qatar tra Novembre e Dicembre 2022, nella giornata di lunedì 4 aprile è tornato sul tema ma non solo.
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Infantino: Dal Viola Park allo stadio Olimpico
Prima dell’inizio del convegno di Palazzo Vecchio, il presidente Infantino ne ha approfittato per visitare il cantiere del Viola Park, il prossimo centro d’allenamento e non solo della Fiorentina.
Il numero 1 della FIFA ha espresso parole di grande apprezzamento nei confronti del progetto fortemente voluto dal presidente viola Rocco Commisso. Infantino ha definito il Viola Park come una struttura proiettata nel futuro, un centro sportivo le cui dimensioni e la cui modernità lo renderanno unico e con pochissimi eguali in Europa, un qualcosa di necessario per il nostro calcio bisognoso di cambiamento anche nelle infrastrutture.
Non solo Viola Park, il presidente del massimo organo dirigenziale del calcio mondiale si è infatti espresso sulla possibile rinomina dello Stadio Olimpico di Roma. Infantino ha voluto sottolineare come un nome ideale sarebbe quello di Paolo Rossi. Lo storico bomber del Mondiale di Spagna ’82 venuto a mancare nel dicembre del 2020 è stato secondo Infantino l’italiano che ha dato di più al suo paese in un momento difficile come quello in cui si inserisce la Coppa del Mondo tenutasi in Spagna.
Sul possibile ripescaggio dell’Italia
Inevitabile poi è stato l’argomento Italia. Infantino aveva già parlato della sorprendente esclusione degli azzurri dal prossimo Mondiale, le voci di un possibile ripescaggio della nazionale campione d’Europa avevano alimentato i sogni dei supporter della Nazionale ma Infantino su questo è stato categorico.
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“Siamo seri, per favore“, queste le parole con cui Infantino ha chiuso ogni speranza di vedere l’Italia al Mondiale. Il presidente della FIFA ha poi suggerito alcune modifiche da apportare al sistema calcio italiano per tornare ad altissimi livelli. Oltre alle già citate infrastrutture Infantino ha precisato come sia necessario uno sviluppo maggiore e migliore dei vivai per integrare le squadre, una modifica questa da applicare a livello europeo e non solo nazionale.
