Serie A, riassunto della 32a giornata

Una 32a giornata di Serie A ricca di emozioni e colpi di scena. Se in basso alla classifica nulla si muove, in testa il finale è tutto da scrivere.

Rimonte, psicodrammi e fiducia ritrovata. Nella 32a giornata di Serie A Tim c’è tutto e il finale di stagione si fa sempre più bollente.

Inter, Milan e Napoli, le pretendenti scudetto [Credit: ANSA] - Meteoweek
Inter, Milan e Napoli, le pretendenti scudetto [Credit: ANSA] – Meteoweek

La non ricerca della salvezza

Gli ultimi saranno i primi e quindi è giusto partire dal fondo. Nella zona bassa della classifica nulla si muove. In attesa della Sampdoria che giocherà il monday night del Dall’Ara contro il Bologna, le squadre impegnate sul fondo della classifica perdono tutte e lasciano invariato il distacco l’una dalle altre a 6 giornate dal termine.

La Salernitana ci prova ma perde a Roma tra mille polemiche. I granata passano nel primo tempo con Radovanovic che ritrova il gol 4 anni dopo l’ultima volta, la squadra di Nicola regge e sfiora il raddoppio nella ripresa ma nel finale crolla sotto i colpi di Carles Perez e Smalling, finale bollente con polemiche tra le panchina di Nicola e Mourinho.

Altra squadra che si fa rimontare è il Cagliari. I rossoblu passano con Joao Pedro ma il gol di De Ligt a fine primo e tempo e di Vlahovic nella ripresa condannano gli uomini di Mazzarri alla quarta sconfitta consecutiva.

Stesso risultato con diverso svolgimento per il Venezia. I lagunari di mister Zanetti vanno in svantaggio con l’Udinese ma poi di grinta e di voglia trovano il pareggio con Henry, quando tutto sembra andare per il meglio arriva la doccia gelata con il gol di Becao al 95′ che getta nel baratro i veneti.

Unica squadra a perde “male” è il Genova. I rossoblu di Blessin si sciolgono sotto i colpi di Ciro Immobile che realizza una tripletta entusiasmante per un 1-4 finale che porta il Genova ancora più verso la Serie B.

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Udinese praticamente salvo, per il Verona si spegne il sogno Europa

Poco da dire sulla zona centrale della classifica.

L’Udinese passa a Venezia in piena zona Cesarini e di fatto si leva dalla lotta salvezza. Empoli e Spezia non si fanno male e chiudono con uno scialbo 0-0 che avvicina entrambe alla permanenza in A.

Nella giornata di domenica belle sorprese di Torino e Sassuolo. I neroverdi giocano divinamente e battono 2-1 l’Atalanta con un super Traorè autore di una doppietta. Molto bene anche il Torino che gioca una gara gagliarda contro il Milan e blocca i rossoneri sullo 0-0 andando ad animare ulteriormente la lotta scudetto.

Unica vera delusa è il Verona che a San Siro sbatte contro l’Inter migliore da diverso tempo a questa parte e perde con un sonoro 2-0 che chiude i sogni europei dei gialloblu.

Zona Europa: chi va dove?

Nella lotta alle posizioni europee si delinea sempre di più una lotta alla Conference League.

L’Atalanta perde in casa del Sassuolo e le vittorie in campionato dei nerazzurri nel 2022 restano 3. I bergamaschi perdono ulteriore terreno dal quarto posto occupato dalla Juventus che vince a Cagliari e tiene a distanza la Roma, vincente contro la Salernitana, e la Lazio, vincente a Genova.

Per l‘Atalanta ora la preoccupazione diventa chi arriva da dietro. A vincere infatti è la Fiorentina di Vincenzo Italiano che passa 3-2 al Maradona di Napoli mostrando una personalità degna di nota e dando una spallata netta nella lotta scudetto.

Lotta scudetto: sarà una corsa fino all’ultimo secondo

Se nella lotta salvezza non si muove nulla e in quella europea si muove poco se non pochissimo, in testa al campionato non vi è più alcuna certezza.

Il Milan conserva un leggero vantaggio sull’Inter andando a pareggiare 0-0 allo Stadio Olimpico Grande Torino. Un’altra prestazione opaca degli uomini di Pioli che continuano a non trovare la via della rete che oramai manca da più di 180′ minuti (l’ultimo è stato il gol vittoria di Bennacer contro il Cagliari al 60′ di gioco), per Pioli aumentano i grattacapi e ora l’Inter è tornato sotto i 3 punti di svantaggio con una gara in meno.

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Per una Milano rossonera che storce il naso, quella nerazzura sorride come raramente fatto negli ultimi tempi. Gli uomini di Inzaghi ancora galvanizzati dai 3 punti contro la Juve domano e dominano il Verona di Tudor che riesce a essere pericolosa solo negli ultimi 30 minuti. Un 2-0 perentorio da parte dell’Inter che porta i nerazzurri ad avere nuovamente il destino nelle loro mani.

Terzo in classifica e più ferito di tutti è il Napoli. Per i campani ancora una volta Firenze è fatale o meglio la Fiorentina lo è. Esattamente come fu con Sarri gli uomini oggi di Luciano Spalletti perdono subendo 3 gol cona la Viola, allora 3-0 oggi 2-3. Uno psicodramma quello andato in scena al Maradona con il Napoli mai in grado di passare in vantaggio e sempre costretto ad inseguire una Fiorentina più leggera e libera di testa.

La delusione di Victor Osimhen [Credit: ANSA] - Meteoweek
La delusione di Victor Osimhen [Credit: ANSA] – Meteoweek
Un finale da scrivere in 6 partite, dalla prima alla ventesima nessuno nessuno vuole mollare e ora si entra nella fase più calda della stagione.