Le parole di Serse Cosmi alla vigilia della prossima partita del Crotone. Domani allo “Scida” arriva il Torino falcidiato dalle assenze. I calabresi hanno bisogno di punti salvezza.
Vigilia di campionato in casa Crotone. Domani pomeriggio allo stadio “Scida” arriva il Torino di Nicola, granata reduci da due turni di stop causa contagi Covid. Calabresi alla disperata ricerca di punti salvezza, alla prima gara di Serse Cosmi in casa. La missione è cancellare la batosta di Bergamo, per sognare una salvezza che già ha le sembianze di un’ impresa. Alla vigilia della gara il tecnico è intervenuto in conferenza stampa, scopri di più.
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Domani arriva il Torino: “Vorrei vedere una partita di carattere che possa liberarci dai problemi psicologici e invertire la rotta da subito visti i numeri che sono spietati. E’ curioso il fatto che arrivo io a Crotone e incontro subito i due allenatori che sono stati protagonisti in questa piazza. Questa squadra per i valori tecnici che ha non dovrebbe stare in questa situazione. Una squadra che lotta per restare in serie A non può non proporre una ferocia che è se una caratteristica di chi sta in testa, come l’Inter, figuriamoci quanto è importante per chi lotta in fondo alla classifica”
Si aspetta una risposta dalla squadra? “A Bergamo abbiamo fatto qualcosa di buono. Cercato di seguire alcune indicazioni date dopo una sola seduta di allenamento. Dovevamo reggere sotto aspetto nervoso. Ma ora non bisogna più piangersi addosso, bisogna giocare da uomini non solo da calciatori. Voglio una partita contro il Toro nella quale si deve mettere in campo quello che va oltre le nostre possibilità. Per molti calciatori sarà la gara verità”.
In cosa migliorare? “L’attacco del Crotone ha più potenzialità di quelle che è riuscito ad esprimere. Non è inferiore a altre squadre di quella zona di classifica. Messias è un giocatore straordinario, ma per me deve partire da più indietro perché con le qualità che ha diventa devastante, in generale dobbiamo essere più compatti a centrocampo e in difesa.”
Sulle assenze in casa Toro: “Il valore del Torino è indiscutibile. Ha vissuto dieci giorni non normali, ma ha un organico importante. È una squadra difficile da affrontare. Nicola è un allenatore equilibrato che non significa come si pensa oggi che sia difensivista. Tatticamente mette benissimo le squadre in campo ed ha grande carattere.Quello che ha fatto qui a Crotone salvando la squadra deve esserci da insegnamento anche ora. Non credo che il Toro verrà qui a mettersi davanti alla sua area di rigore”.
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