Salernitana, Castori: “Con la Cremonese gara perfetta, realizziamo il sogno”

Il tecnico Castori è ancora carico di adrenalina quando arriva in sala conferenza stampa dopo la vittoria della sua Salernitana con la Cremonese. L’allenatore granata esalta l’ottima tenuta in campo di una squadra che, a questo punto, può tentare la qualificazione diretta in Serie A.

Salernitana, il tecnico Fabrizio Castori a bordocampo (foto © Photo Ianuale)
Salernitana, il tecnico Fabrizio Castori a bordocampo (foto © Photo Ianuale)

Per la quarta volta, la Salernitana chiude la gara con un clean sheet. Soprattutto nel finale, i granata sembrano combattere come se fosse la finale per la qualificazione in Serie A. Dopo il triplice fischio, la squadra è corsa in mezzo al campo ad abbracciarsi e ad abbracciare Belez, che ha anticipato il suo ritorno in campo e forse non è ancora al 100%.

Castori: “Vittoria importante contro la Cremonese”

Castori sottolinea quanto sia importante la vittoria contro la Cremonese: “La vittoria è stata ottenuta al cospetto di una squadra molto forte. Concentrati, attenti, non abbiamo concesso nulla oggi. Non voglio dire che oggi siamo stati perfetti per non peccare di presunzione. Siamo stati quasi perfetti, abbiamo contenuto molto bene gli avversari“.

Poi si spertica nell’elogio della sua formazione: “Questa è una squadra forte, forte per davvero. Sappiamo fare la strappata, ma anche la giocata. Voglio sottolineare che la Salernitana oggi non si è mai fatta allungare, abbiamo sempre tenuto testa noi. Abbiamo giocato corti, siamo stati una squadra vera“.

Salernitana, l’elemento vincente è Castori

L’elemento della vittoria di oggi della squadra campana è stata soprattutto la capacità di Castori di leggere la partita. Ha scelto un 11 iniziale perfetto, ha saputo fare i cambi più opportuni al momento giusto. L’allenatore granata conferma: “Chi entra e chi esce non cambia l’atteggiamento della squadra“.

Poi continua: “Pretendo il massimo da ognuno durante gli allenamenti. Non faccio sconti a nessuno: non guardo ai nomi dei giocatori. I ragazzi ormai l’hanno capito, e ne sta beneficiando tutta la squadra. Nel nostro gruppo, infatti, non ci sono prime donne. Quando i giocatori vengono chiamati, come Kristoffersen, è perchè sono pronti“.

Salernitana, Castori: “Jaroszynski in infermeria, Tutino a riposo, Kristoffersen pronto”

Dopo la partita sottotono con la SPAL, Tutino è rimasto in panchina. Castori spiega: “Tutino? In generale volte non mancano le risorse fisiche, ma quelle mentali. Questo ci sta. In questi giorni ho fatto questa lettura. Avevo bisogno di convocare un undici titolare che avesse una buona fisicità, e soprattutto potesse tenere alti i ritmi di gioco.


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Uno dei migliori in campo, soprattutto nel primo tempo, è stato Jaroszynski. Castori spiega perchè l’ha cambiato: Jaroszynski? dovrebbe aver avuto dei crampi, ma questo discorso verrà approfondito domani. Non credo sia uno stiramento, ma posso dire che mi ha chiamato il cambio. Oggi ha fatto bene con dei brutti clienti come Nardi e Valzania.

Salernitana, torna il sogno della promozione diretta

Castori spiega qual è stato il percorso che ha portato alla crescita vista oggi in campo: “Le sconfitte subite con l’Empoli ed il Monza ci hanno fatto riflettere su cosa andare a toccare per avere un maggiore equilibrio ed una maggiore gestione della partita. La solidità tattica è sotto gli occhi di tutti. Non ci sono segreti per questo successo: la squadra è di valore“.

Quando si parla di promozione diretta a fine campionato, Castori invita alla prudenza: “Noi non facciamo tanti discorsi, vedremo alla fine dove saremo in grado di arrivare. Però il risultato positivo che esce dalla terza partita in otto giorni ha un grande significato. L’obiettivo per ora è la prossima partita. Cerceremo di vincere anche quella.

Castori e la sua voglia di fare “un’altra gita” in Serie A

Castori, 66 anni di cui ben 29 passati a fare l’allenatore, sembra quasi commosso quando ricorda la sua unica stagione nella massima lega italiana. Racconta: “Ho fatto una gita di un anno in Serie A, il campionato più bello del mondo. Tutti sognano di andare a giocare a San Siro, allo Stadio Olimpico… Faremo l’impossibile per realizzare questo sogno“.