Atalanta, Gasperini: “Zapata convocato anche se infortunato, manteniamo il target”

L’Atalanta arriva alla gara con lo Spezia con l’orgoglio di aver messo in difficoltà l’Inter e la consapevolezza di dover poi affrontare il Real Madrid: ecco le parole del tecnico Gasperini in conferenza stampa.

Atalanta, il tecnico Gian Piero Gasperini in conferenza stampa, 27 febbraio 2021 (foto © Atalanta Bergamasca Calcio)
Atalanta, il tecnico Gian Piero Gasperini in conferenza stampa, 27 febbraio 2021 (foto © Atalanta Bergamasca Calcio)

L’Atalanta si trova davanti due gare importanti: prima lo Spezia in Serie A, poi il Real Madrid in Champions League: è Gian Piero Gasperini a sottolinearlo in conferenza stampa Gli obiettivi della Dea non sono cambiati: si prova a rimanere dentro a tutto fino all’ultimo. Poi aggiunge: “A Madrid sarà una partita secca, ma l’avversario è di grandissimo valore“.

L’ex della partita di campionato sarà la punta Roberto Piccoli, prestito alla squadra ligure fino a giugno 2021. Il tecnico della Dea svela un retroscena: “Sta facendo una bella esperienza allo Spezia, poteva anche restare qui se non ci fosse stato Lammers. È un ragazzo dell’Atalanta, va seguito nella sua evoluzione

Gasperini: “Ecco chi non sarà convocabile con lo Spezia”

Gasperini, nella conferenza stampa di presentazione Inter-Atalanta, conferma che i suoi non abbiano bisogno del turnover: “Non abbiamo bisogno di rifiatare, sembra che giocare a calcio sia un sacrificio. Io questa roba qua proprio non la capisco, i giocatori uguale. Gli unici rischi sono gli infortuni. Zapata è da valutare, Sutalo e Hateboer sono fuori“.

I tempi di recupero di Sutalo, però non saranno immediati. Come già spiegato per Freuler, Gasperini chiarisce qual è la linea della squadra: “Zapata sarà comunque con noi durante la partita con lo Spezia: se potrà giocare scenderà in campo, altrimenti starà comunque con noi in panchina“.

Atalanta, Gasperini: “Spezia bell’esempio, cerca di vincere giocando”

Il tecnico nerazzurro conferma i buoni rapporti e la stima fra le due squadre che si affronteranno il 12 marzo: “Lo Spezia sta cercando la salvezza attraverso il gioco. È un bell’esempio, mi sono divertito a vederli giocare. Ha vinto alcune partite, poi chiaro che è lì in classifica. Da parte mia è encomiabile quello che stanno facendo“.

Poi continua a tessere le lodi al lavoro di Italiano: “Vedo una bella squadra. Gestiscono bene la palla, giocano con sicurezza. Andare a prendergli la palla non è facile, devi essere una squadra organizzata. La partita dell’andata è stata forse la più brutta, arrivavamo dalla pausa delle Nazionali. Abbiamo avuto occasioni per vincerla, ma non ci siamo riusciti“.

Gasperini e il mercato: “Rispettiamo il nostro target, vogliamo migliorare in porta”

Per quanto riguarda il calciomercato, Gasperini è categorico: “Noi siamo l’Atalanta, non possiamo pensare di acquistare giocatori a 80 milioni con contratti del genere, l’Atalanta ha il suo standard ma ha già speso per quello che è il suo target, ricordiamoci che siamo in un periodo di pandemia, la proprietà ha affrontato questa crisi“.

Gli altri dunque possono spendere, mentre i nerazzurri punteranno come al solito sullo scouting. Gasperini sottolinea la qualità degli ultimi acquisti: “Romero, Pessina, Maehle hanno dato un contributo importante, i soldi aiutano ma non si può sforare. Noi abbiamo i bilanci sani, altri hanno centinaia di milioni di debiti, ma si vede che possono sopportarli“.


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Poi, riguardo la scelta del portiere titolare, Gasperini conferma che sta testando Gollini e Sportiello. Ma non sceglierà per forza uno dei due: “È un altro tormentone. Io non ci vedo niente di strano. Sportiello sta facendo bene, vogliamo migliorare in quel ruolo lì. Il miglioramento può essere fatto da Sportiello, da Gollini o dal mercato“.

Gasperini e la Champions: “Non stiamo facendo bene, sono gli altri che sono peggiorati”

Gasperini, che fa capire in maniera sottile di essere critico verso la partita difensiva giocata dall’Inter l’8 marzo, esalta invece la Champions League: “È una competizione durissima, fantastica. Messi e Ronaldo? Speriamo più in là possibile, ma prima o poi smetteranno. Poi ci sono Mbappé, Haaland. Ma la Champions è l’espressione di squadra“.

Poi continua: “Capisco che nel calcio si possa giocare in tanti modi, chi vince ha sempre ragione. Io ho sempre cercato di fare il mio tipo di calcio anche per raggiungere la salvezza, altri fanno in un altro modo, ma non è che li disprezzo. In Europa bisogna fare un altro discorso, in generale chi vince la Champions è abituata a vincere, propositiva, forte“.