Ascoli, Andrea Sottil: “Vittoria importante e meritata”

L’Ascoli espugna nei minuti di recupero il campo del Pescara. Finisce 2-3 per gli uomini di Andrea Sottil dopo una gara pazzesca. A fine gara il tecnico è intervenuto alla stampa presente.

Ascoli, il tecnico Andrea Sottil a bordocampo per la conferenza stampa pre-partita, 25 febbraio 2021 (foto © Ascoli Calcio 1898)
Ascoli, il tecnico Andrea Sottil (foto © Ascoli Calcio 1898)

Una vittoria di importanza capitale per l’Ascoli di Andrea Sottil sul campo del Pescara. Finisce 2-3 allo stadio Adriatico dopo una gara pazzesca: 5 gol, un cartellino rosso, tante belle parate e parecchi errori difensivi. I marchigiani salgono a quota 27 punti ad una lunghezza dalla zona play out. A fine gara il tecnico dei bianconeri è intervenuto ai microfoni presenti, scopri le sue dichiarazioni.

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Le parole di Sottil

Era la finale delle finali, anche se ce ne saranno altre nove, era un derby e uno scontro diretto: per tutti questi motivi la vittoria è stata importantissima, vanno fatto i complimenti ai ragazzi per come hanno giocato dal 1’ al 100’ minuto, hanno strameritato la vittoria. Anche in parità numerica abbiamo mostrato un ottimo calcio, questa è la mia squadra, ma dobbiamo essere arrabbiati perché, pur dimostrando che possiamo giocarcela con tutti, stavamo per compromettere una partita giocata a senso unico. Quello di stasera è un grande risultato, una vittoria fondamentale per la classifica. Bajic è un titolare, glielo dico tutti i giorni, ha la mia totale fiducia, è un ragazzo serissimo, questi gol li ha nel suo bagaglio. Poi è chiaro che il sottoscritto debba fare le scelte in base al tipo di partita, ma Riad è un titolare. Bidaoui ha realizzato un gol fantastico, Dionisi è leader assoluto, stasera ha trovato gol e assist – ha dichiarato Sottil -. Si gioca ogni due o tre giorni e a rotazione scendono in campo tutti, oggi è stata la volta di Corbo, Cangiano, Avlonitis, Caligara. Vorrei dedicare la vittoria alla mia mamma, volevo farlo da un po’, ma i tre punti non arrivavano. So che sarebbe stata molto contenta, è sempre stata una guerriera, mi ha sempre sostenuto, ha sempre creduto in me e nel mio lavoro di allenatore”.

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