L’avventura di Dominik Paris alla Coppa del Mondo di discesa si è conclusa con una medaglia di bronzo. Le finali a Lenzerheide sono state annullate per il maltempo e l’italiano si è dovuto accontentare di un terzo posto senza gareggiare.
Le finali di Coppa del Mondo di discesa a Lenzerheide sono state cancellate in virtù delle condizioni metereologiche avverse. L’Italia, tuttavia, può senza dubbio festeggiare. Da un lato la vittoria nella femminile di Sofia Goggia, nonostante l’infortunio che la ha costretta a dare forfait ai Mondiali di Cortina, dall’altro lato il terzo posto conquistato da Dominik Paris con 338 punti. Lo sciatore per la quarta volta nella storia della competizione è salito sul podio. Era accaduto nel 2016, nel 2017 e nel 2019. Poteva, dunque, andare meglio, ma per l’atleta azzurro è una grande soddisfazione, soprattutto in virtù del rientro dal drammatico infortunio al crociato del ginocchio destro rimediato a gennaio 2020 durante un allenamento in vista delle gare di Kitzbühel. Davanti all’italiano, nella classifica finale, si sono posizionati lo svizzero Beat Feuz, con 486 punti, e l’austriaco Matthias Mayer, con 418 punti.
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La soddisfazione di Dominik Paris
Dominik Paris, a seguito della premiazione per la medaglia di bronzo nella Coppa del Mondo di discesa, ha commentato il risultato ottenuto ai canali ufficiali della Federazione italiana sport invernali (FISI): “E’ abbastanza importante il mio terzo posto nella classifica di discesa perché dopo il rientro dall’infortunio non mi aspettavo di essere fra i migliori tre discesisti al mondo: è emozionante e bellissimo. Significa che il lavoro è stato fatto bene e nella direzione giusta. I risultati sono stati buoni all’inizio della stagione, poi sono riuscito a vincere a Gramisch e quello mi dà carica per il futuro. Poi non ho centrato tutti gli obiettivi. La stagione complessivamente è buona, non ottima, ma per un rientro va bene così“.
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L’atleta azzurro pensa dunque già ai prossimi impegni e agli obiettivi a lungo termine: “Ora finisco le ultime gare, poi si ricaricano le batterie e poi si comincerà a lavorare per le Olimpiadi, che sarà l’obiettivo della prossima stagione. Feuz è sempre davanti, anche quando va male, e questo fa la differenza. Devo ancora lavorare un po’ per essere sempre nei primi cinque“, ha concluso.