Arthur: “Inter in fuga? No, il campionato è aperto. Vinciamole tutte”

Le parole del centrocampista bianconero Arthur: “Se vinciamo la Serie A o la Coppa Italia potrebbe essere una stagione positiva”

Arthur (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Arthur (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Un totale di 25 presenze tra serie A, Coppa Italia, Champions e Supercoppa Italiana, con un gol messo a segno al Bologna. Arthur è reduce da un mese di infortunio e spesso la Juve ha patito la sua assenza. Regista, ragionatore, polmone del centrocampo: questo è Arthur, che dimostra anche carisma e personalità in alcune dichiarazioni rilasciate a Sky e riguardanti la corsa-Scudetto. Secondo il brasiliano i giochi non sono chiusi.

Inter, la pressione di Arthur: “Il campionato è ancora aperto”

Così Arthur sul suo infortunio: “E’ stato un infortunio strano, sfortunatissimo. Sono fortunato, però, perché sono in un grande club, con dei professionisti eccezionali e c’è anche il mio gruppo di lavoro personale che mi aiuta. Lavorano insieme e hanno fatto di tutto per farmi tornare a giocare il prima possibile. Già adesso sto molto meglio. E’ chiaro che dobbiamo controllare un pò i carichi di lavoro, perchè non sono al 100 per 100, però ho una grande voglia di aiutare l’allenatore e la squadra. Sto facendo il massimo con i medici e i fisioterapisti per essere al top il prima possibile”.

Arthur sulla stagione: “E’ presto per fare un bilancio della stagione, il campionato è aperto e lungo. Se vinciamo il campionato o se vinciamo la Coppa Italia, dato che siamo in finale, potrebbe essere una stagione positiva. L’obiettivo più grande che avevamo era la Champions ma quella non possiamo più vincerla, purtroppo. Quindi, dobbiamo solo guardare avanti e provare a vincere tutte le partite che restano, perché non è ancora tutto perso”.

Arthur: “Pirlo si è sempre fidato di me, lo ringrazio”

Il centrocampista brasiliano elogia poi mister Pirlo: “Sono cambiato tanto dall’inizio della stagione. Mi sento un calciatore con più qualità ed esperienza. Devo ringraziare il mister per tutto questo perchè si è sempre fidato di me. Mi ha sempre detto le cose in faccia, come sempre dovrebbe essere e credo che all’inizio della stagione ci siano stati dei problemi perchè si aspettava di più da me. Se lui riteneva che io non avessi potuto dare di più non me lo avrebbe fatto notare. Mi ha aiutato a crescere, penso che oggi faccio più passaggi tra le linee, sono più offensivo e sono cresciuto anche a livello difensivo”.