Italia, Mancini a tutto campo: “Dico la mia su Pirlo, ma anche l’Inter e Toloi”

Il tecnico dell’Italia, Roberto Mancini, ha tenuto una conferenza stampa di presentazione del ritiro degli Azzurri a Coverciano e delle prossime tre partite per la qualificazione alla Coppa del Mondo di Qatar del 2022.

Italia, l'allenatore Roberto Mancini in conferenza stampa al Centro Tecnico Federale di Coverciano, 22 marzo 2021 (foto di Claudio Villa/Getty Images).
Italia, l’allenatore Roberto Mancini in conferenza stampa al Centro Tecnico Federale di Coverciano, 22 marzo 2021 (foto di Claudio Villa/Getty Images).

Il tecnico dell’Italia, Roberto Mancini, ha tenuto una conferenza stampa di presentazione del ritiro degli Azzurri e delle prossime partite che verranno disputate. Il 25 marzo, infatti, ci sarà l’incontro con l’Irlanda Del Nord, poi il 28 la trasferta con la Bulgaria ed il 31 marzo l’ultima gara con la Lituania.

L’allenatore ha messo subito in guarda per la prima partita: “Con l’Irlanda Del Nord sarà un po’ più difficile perché è la prima dopo cinque mesi. È una squadra forte fisicamente, giocano tutti in Premier League. Sarà la più difficile, però dobbiamo pensare che nel tragitto non possiamo sbagliare, mai. Dovremo fare il massimo in queste tre partite e farlo bene“.

Italia, ecco i problemi nella formazione

Zaniolo manca dal 7 settembre, quando si infortunò con l’Olanda. Mancini lo vuole: “Lo stiamo seguendo, valuteremo quando rientrerà in squadra. Un pensiero ce lo facciamo, ma allo stesso tempo non possiamo rischiare di chiamarlo se non sarà pronto. È un ragazzo giovane che potrà giocare competizioni importanti. Dovremo essere sicuri“.

Mancini conferma una certa scarsità di nomi per il centrocampo e, soprattutto, spiega perchè Jorginho non è stato convocato: “È vero, siamo un po’ in difficoltà sul centrale. Ci manca Jorginho, perchè non era in grado di giocare. Tornerà a casa probabilmente Bryan Cristante. Vedremo con i ragazzi dell’Inter“.


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L’allenatore dell’Italia è confidente che Sensi, Barella e Bastoni stiano per unirsi al gruppo: “Stiamo attendendo quel che accadrà. Pare siano liberi visto che gli altri nazionali sono partiti per altre destinazioni. Vediamo se è possibile averli fra oggi, domani e mercoledì. Mi dispiace non averli ma siamo fiduciosi“.

Italia, da sinistra in primo piano: il tecnico Roberto Mancini e l'attaccante Ciro Immobile durante gli allenamenti al Centro Tecnico Federale di Coverciano, 22 marzo 2021 (foto di Claudio Villa/Getty Images).
Italia, da sinistra in primo piano: il tecnico Roberto Mancini e l’attaccante Ciro Immobile durante gli allenamenti al Centro Tecnico Federale di Coverciano, 22 marzo 2021 (foto di Claudio Villa/Getty Images).

Italia, Mancini: “Ci sono due interessanti novità in squadra”

Mancini spiega il perchè della prima convocazione di Toloi: “Gioca in una squadra con la difesa alta, gioca sull’anticipo e la marcatura preventiva. Io l’ho chiamato perché avevo bisogno di conoscerlo, come calciatore e come ragazzo. Se Toloi si dovesse adattare bene, può entrare a far parte nel nostro gruppo. Può giocare in tutti i ruoli della difesa“.

Ecco perchè ha fatto entrare Daniele De Rossi nel suo staff: “Ne avevamo parlato quando lui ha deciso di andare al Boca. Abbiamo preso questa decisione, parlando con il presidente. Rappresenta un giocatore molto importante per il calcio italiano. A lui serve per fare esperienza perché vorrà fare l’allenatore in futuro, a noi serviva una persona in più“.

Serie A, Mancini: “Vi dico la mia su Pirlo, l’Inter e le italiane fuori dalle competizioni europee”

Mancini si rende poi disponibile a rispondere anche ad altre domande riguardanti il calcio italiano. Uno degli argomenti più caldi di questi giorni è l’eliminazione di quasi tutte le italiane dalle competizioni europee. Il tecnico Azzurro sottolinea che è un vero peccato, perchè è proprio nelle competizoni europee che i nostri giocatori migliorano.

Riguardo la pioggia di critiche e polemiche sull’operato di Pirlo come tecnico della Juventus, Mancini sfodera la sua solidarietà: “Questa è la vita dell’allenatore purtroppo. Si attraversano momenti di gioia, di felicità. Alle volte non si riesce a trasmettere. La frustrazione deve durare il minimo possibile, bisogna pensare positivo“.

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