L’Italia è chiamata ad affrontare la Lituania nell’ultima gara in programma a marzo per le Qualificazioni al Mondiale 2022. Il centrocampista Manuel Locatelli, che contro la Bulgaria ha firmato il primo gol in azzurro, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia.
L’Italia sogna l’en plein nella parentesi di marzo alle qualificazioni del Mondiale 2022 in Qatar. La compagine guidata dal c.t. Roberto Mancini ha conquistato due vittorie nelle prime gare: una contro l’Irlanda del Nord, l’altra contro la Bulgaria. Proprio quest’ultima porta la firma di Manuel Locatelli, che ha realizzato il gol dello 0-2. Per il centrocampista del Sassuolo è stata la prima rete in azzurro e, adesso, sogna di diventare uno degli uomini chiave della Nazionale. La concorrenza, soprattutto in vista degli Europei 2021, sarà spietata, ma il classe ’98 non intende perdersi d’animo. Il tempo è senza dubbio dalla sua parte. Adesso, intanto, pensa al presente e, in particolare, alla prossima sfida contro la Lituania.
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Locatelli alla vigilia
Manuel Locatelli, intervenuto in conferenza stampa al fianco del c.t. Roberto Mancini, ha parlato della parentesi in azzurro – arricchita dal gol – vissuta questa settimana: “Far parte della Nazionale italiana è un motivo orgoglio. Noi diamo tante volte per scontate queste situazioni ma per chi vive di emozioni non è facile: ci metterò ancora un po’ a realizzare, è un sogno che avevo da bambino e mi rimarrà sempre nel cuore. Ho ricevuto tanti messaggi e tanti complimenti ed è stato bellissimo. La concorrenza qui è alta ma mi fa piacere perchè sono tutti bravi ragazzi. Io da parte mia darò sempre il massimo per farmi trovare pronto. Contro la Lituania – ha aggiunto – non sarà una partita facile. Incontriamo una squadra forte, sappiamo cosa dobbiamo fare, stasera li studieremo meglio e andremo in campo per vincere”.
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Il centrocampista, dopo la deludente fine dell’avventura con il Milan, è rinato tra le fila del Sassuolo, tanto da riuscire a guadagnarsi un posto tra i grandi dell’Italia: “Sono successe tante cose, da una delusione grande c’è stata una rinascita. Voglio migliorare sempre di più ma non mi voglio fermare. Intendo godermi questo momento e pensare partita dopo partita perchè bisogna rimanere con i piedi per terra”. Gran parte del merito lo deve all’allenatore neroverde Roberto De Zerbi e a quello degli azzurrini Paolo Nicolato: “De Zerbi è stato fondamentale per me perchè mi ha fatto maturare calcisticamente. Ma non solo. Sono cambiato anche come uomo, sono più consapevole. Ho sentito il mister Nicolato e gli ho fatto un grande in bocca al lupo. È una bravissima persona, sto sentendo Cutrone spesso. Si meritano di passare perchè sono bravi ragazzi”.