L’allenatore dell’Atalanta, Gasperini, ha spiegato in conferenza stampa come sono trascorse le ultime due settimane a Zingonia e come si sono preparati in vista dell’incontro con l’Udinese. Ecco tutti i punti interrogativi del tecnico.
Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, sembra stranamente avvolto da diversi dubbi nella conferenza stampa prima della partita di Serie A con l’Udinese del 3 aprile. Non ci sono solo gli infortuni e i giocatori appena tornati dagli impegni con le rispettive Nazionali, ma anche l’avversario si è evoluto.
L’allenatore nerazzurro racconta: “Difficile prevedere se sarà la stessa partita dell’andata. Allora l’Udinese stava nella parte bassa della classifica, ma si vedeva che era una squadra di valore, un avversario non facile da battere. Infatti, i valori sono usciti fuori e adesso la squadra è nella fascia media di Serie A“.
L’allenatore della Dea racconta le due settimane di allenamento a Zingonia, che sembrano essere state comunque intense: “Quelli che sono rimasti qui si sono allenati bene. Abbiamo aggiunto al nostro gruppo anche un po’ di ragazzi della Primavera. C’era anche Ruggeri, e poi Sutalo, che ormai è quasi recuperato e giocherà un po’ con la Primavera“.
Per quanto riguarda Hateboer, Gasperini racconta che putroppo i tempi di recupero sono ancora molto lunghi e soprattutto incerti. Ecco le sue parole: “Hateboer ha tolto il tutore e ha ricominciato a camminare. Sta facendo un po’ di piscina, ma parlare adesso di rientro è veramente molto prematuro“.
Gasperini rassicura riguardo i 12 giocatori appena tornati a Bergamo dopo le gare per la Coppa del Mondo: “Riguardo i Nazionali, lo ho visti tutti a posto. Solo De Roon ha una contusione alla caviglia, ma dovrebbe essere superabile. Li abbiamo recuperati tutti: ieri si sono allenati con noi in cinque, oggi sono arrivati gli altri sette. Domani avremo la partita”.
Sorprende l’opinione di Gasperini riguardo i vaccini ai calciatori. Lui, infatti, darebbe la precedenza ad altri. Spiega: “I vaccini per il Covid in questo momento sono pochi. Andrebbero riservati alle persone più a rischio, non a noi del calcio. Ho contato che da maggio dell’anno scorso ho fatto quasi 100 tamponi. Noi siamo controllati e tutelati“.
Il tecnico nerazzurro si illumina quando parla del gran numero di atalantini in campo per Lituania-Italia: “È stato un orgoglio vedere Spinazzola, Bastoni, Mancini, Pessina e Toloi schierati nella partita con la Lituania. È stata una gratificazione per l’Atalanta: questi sono tutti giocatori che fanno ancora parte o che hanno fatto parte della nostra squadra“.
Toloi e Pessina stanno attendendo il risultato del tampone del Covid. Per questo motivo, l’allenamento pomeridiano inizierà un pochino più tardi, e forse i due ragazzi della Nazionale italiana si uniranno al gruppo dopo degli altri. Gasperini racconta di aver visto quasi tutte le gare e lascia intendere che la prestazione di Pessina poteva essere migliore.
È abbastanza significativo che nell’ultima parte del campionato l’Atalanta sia sempre riuscita ad ottenere risultati importanti. Quest’anno, però, è un campionato diverso, ci sono valori diversi in campo. Mancano ancora 10 partite, sono un quarto di campionato: Gasperini sottolinea: “Può ancora cambiare tutto. Testa alla prossima partita“.
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