Il primo tempo di Atalanta-Udinese si apre con il totale dominio dei padroni di casa. Dopo la prima rete di Muriel, i bianconeri hanno uno scatto di orgoglio e diventano propositivi. Al contrario, la Dea ha un calo di concentrazione dopo la doppietta di Muriel che costa caro: Pereyra riapre subito la gara segnando il 2-1.
Nel primo tempo della gara di Serie A fra Atalanta e Udinese si vede il dominio della Dea, molto più aggressiva degli avversari. Muriel è l’anima ed il motore di qualsiasi azione, oltre che il bomber dei primi 45′. Nella formazione ospite, i giocatori prendono lentamente confidenza del campo, fino a segnare la rete che riapre la partita prima del duplice fischio.
Un’ora prima della partita inizia a piovere molto fitto, con un vento molto forte. Le condizioni metereologiche ricordano la partita dell’andata del campionato, annullata proprio a causa del campo allagato e recuperata il 20 gennaio. Ci sono importanti cambiamenti nel modulo, per entrambi gli schieramenti.
I padroni di casa tornano a sperimentare il 4-2-3-1, arretrando Gosens sulla linea della difesa e mettendo Muriel, Malinovskyi e Pessina alle spalle di Zapata. Il modulo di Gotti, invece, passa dal solito 3-5-1-1 al 3-5-2. Le maggiori novità sono in attacco, dove i titolari sono Braaf e Okaka Chucka, mentre Llorente guarda dalla panchina.
Il motore della partita si rivela subito Muriel, che cerca di impostare le ripartenze dalla sinistra in velocità. Sembra però non intendersi alla perfezione con i compagni, facendo arrabbiare anche Gasperini dalla panchina. La squadra ospite, sembra invece fare notevole fatica nel palleggio e giocare chiusa in difesa.
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L’attaccante colombiano riesce a farsi perdonare le sbavature quando al 19′, dopo l’uno-due con Gosens e lo scambio con Pessina, imposta un diagonale in area. Grazie alla deviazione del bianconero Bonifazi, il tiro diventa imprendibile per Musso e vale l’1-0. Il passivo scuote l’Udinese che recupera un po’ di possesso palla, comunque intorno al 30%.
Al 26′ arriva il primo tiro in porta della squadra ospite. È Okaka che, in azione solitaria, si accentra dalla sinistra e poi prova la conclusione in scivolata impattando la difesa nerazzurra. Dopo un battibecco fra l’arbitro Manganiello e Gasperini che chiedeva un fallo per i suoi, la gara riprende.
De Roon prova la conclusione da fuori area su suggerimento di Pessina, ma la traiettoria è alta. L’Udinese si riaffaccia con Molina, blindato da Romero. Al 37′ arriva la più grande occasione del primo tempo: Malinovskyi prova il tiro dalla lunetta su assist di Muriel, ma il portiere dell’Udinese Musso con un guizzo evita il doppio vantaggio all’Atalanta.
Gli ultimi minuti della prima frazione di gioco sono molto intensi. Muriel trova la doppietta su un bellissimo passaggio di Malinovskyi. I nerazzurri hanno un calo di concentrazione che gli è fatale. Si dimenticano di Pereyra, che riapre subito la partita segnando il gol del 2-1 al 45′ su assist di Molina.