Superlega, il presidente del Cagliari Giulini: “Il calcio è della gente“

Tommaso Giulini, in qualità di presidente del Cagliari, ha parlato della Superlega e dei problemi che stanno colpendo il mondo del calcio. 

Tommaso Giulini
Tommaso Giulini, attuale presidente del Cagliari (foto credit Tommaso Locci/Getty Images)

Superlega, la posizione del Cagliari

Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, ha espresso la propria idea in merito al terremoto calcistico riguardante l’idea della Superlega. Il numero uno del club difende a spada tratta il torneo attuale e critica quanto scelto da diverse società che vogliono una nuova competizione di livello europeo. Da un lato c’è Florentino Perez del Real Madrid che la invoca a più riprese, dall’altra spunta su tutti Karl-Heinz Rummenigge del Bayern Monaco che si oppone con fermezza.

“Il calcio è questo, si vince e assai più spesso si perde – si legge sul sito ufficiale del Cagliari – ma senza il sogno di ogni singolo tifoso il calcio non ha senso. Non ci sono tifosi unti dal Signore, perché tutti sono accomunati da un’unica voglia immensa di sognare. Questa Terra, fiera e dignitosa, mi ha insegnato che non bisogna mai rassegnarsi – commenta Giulini – e che bisogna sempre ricominciare a sognare. Puoi perdere ma non smettere di sognare fino a che quella palla continua a rotolare”.

Problemi economici

La pandemia da Covid-19 ha causato numerosi danni di tipo economico non solo alle grandi squadre, ma anche e soprattutto ai piccoli club. “Anche i sogni di chi fa impresa, e non finanza, di chi rischia di suo perché ha la stessa passione di un bambino che vede rotolare quel pallone. Non so se sarà la fine del calcio – continua il presidente del Cagliari – di sicuro sarebbe la fine del calcio che mi ha fatto innamorare e decidere di fare pazzie”.

L’idea del calcio giocato fa i conti con problemi di carattere economico e gestionale, ma è comunque grande la passione per questo sport. Giulini, in ogni caso, fa fede alla sua passione per il calcio, quello dei tifosi.  “Quello che mi ha spinto a mettermi in gioco, a vivere momenti belli e meno belli, a soffrire per non riuscire a ripagare il sentimento della nostra gente, dei tanti tifosi che sognano insieme a me, a provarci sempre e comunque. Proprio loro – conclude Giulini – i tifosi”.