La conferenza stampa di Davide Nicola, tecnico del Torino, alla vigilia della prossima trasferta granata sul campo del Bologna. I piemontesi sono a caccia di punti salvezza dopo due vittorie consecutive.
Vigilia di campionato in casa Torino, in programma la trasferta di Bologna nella trentaduesima giornata di Serie A. Il tecnico granata, Davide Nicola, ha presentato la sfida in conferenza stampa, soffermandosi sullo stato di forma dei suoi. Il Toro è reduce da due importanti vittorie, l’ultima più che convincente in casa contro la Roma. Terza vittoria che significherebbe mettere altri punti di sicurezza dalla zona salvezza, il Cagliari è a -5 ora ed ogni gara può essere decisiva. Di fronte i rossoblù guidati da Mihajlovic, reduci da una convincente vittoria casalinga. Scopri le dichiarazioni rilasciate dal tecnico.
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Come si prepara una gara in due giorni? “Consapevoli che il Bologna ha piacere di gioco ed è una squadra qualitativa, che sta bene. Ma anche noi arriviamo da prestazione importante che ci ha dato consapevolezza. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione e lavoriamo sui micro-miglioramenti.”
Qual era il suo obiettivo primario quando è arrivato al Toro? “Coinvolgere tutto l’ambiente, chi lavora dentro e i tifosi. Percepiamo ottimismo e fiducia perché è arrivato attraverso un percorso e ora dobbiamo portarlo a termine.”
Tanti gol sono arrivati dalla panchina. “Non facciamo distinzioni tra chi gioca e chi subentra, in una fortezza sono importanti tutti i mattoni. E noi ragioniamo così: ci sono 24 elementi, si fa fatica a suonare con un solo strumento ma tutti devono fare la loro parte. Ci sono titolari e chi può fare la differenza, ma non conta se dall’inizio o a gara in corso.”
Quale qualità deve emergere, ora? “Ogni tanto ci manca un po’ di equilibrio, ci stiamo lavorando. Ma l’entusiasmo ti fa andare oltre ogni difficoltà, la qualità più importante è la costanza.”
Qual è l’errore da non commettere? “Noi pensiamo a cosa dobbiamo fare. Dobbiamo solo pensare alla meta e al percorso che stiamo facendo: vogliamo raggiungere l’obiettivo, tutto il resto è poco importante. Se credi in una cosa, non ti fai deviare o preoccupare da altro. Un po’ come Denzel Washington in Codice Genesi.”
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Zaza può partire titolare? “Chi gioca, gioca perché è bravo ed è funzionale, oltre allo stato di forma e al numero di partite. Zaza può giocare così come altri.”
Qual è il ruolo ideale per Belotti? “Ha capacità di trasmettere ciò che fa con passione ed entusiasmo. Ha dimostrato che può essere bomber e finalizzatore, ma è al settimo assist e sta completando un percorso di maturazione. Può ancora migliorare portandosi altre caratteristiche.”
Può crescere ancora Mandragora? “Assolutamente. E’ giovane ma con esperienza e personalità, questo ambiente ne esalti le caratteristiche. Tutti abbiamo margini di miglioramento: badare al miglioramento individuale e collettivo è il vero scopo per esprimere il gioco di squadra.”
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