Il tecnico del Manchester United ha parlato alla vigilia della semifinale di domani a Roma, ampiamente ipotecata visto il largo punteggio dell’andata. Solskjaer non si fida.
Solskjaer: “Non è ancora fatta”
“Non siamo ancora pronti per difendere il risultato, vogliamo vincere la partita e migliorare”. Ole Gunnar Solskjaer, allenatore del Manchester United, presenta così il ritorno della semifinale di Europa League che i Red Devils giocheranno domani allo stadio Olimpico contro la Roma. All’andata il club inglese ha vinto 6-2 ma per Solskjaer “non è fatta, non siamo in finale. Qualche anno fa la Roma ha rimontato il Barcellona, non dimentichiamolo”.
L’allenatore dello United non esclude alcune variazioni nella formazione di partenza, annunciando un paio di cambi, per gestire il dispendio di energie profuse durante l’intera stagione. Dovrebbe giocare anche Cavani, sul cui futuro Solskjaer appare moderatamente ottimista. I due hanno parlato a lungo della possibile permanenza del bomber argentino, cui però spetta l’ultima parola.
Sulla questione della mancata disputa del match di campionato contro il Liverpool, ha poi affermato di aver parlato con la proprietà che si è scusata con lui personalmente e con i tifosi “Tutti hanno il diritto di manifestare in modo pacifico, non bisogna mai oltrepassare la linea”.
Bruno Fernandez: “Conta arrivare in finale e vincere”
Sulla gara di domani si è poi espresso anche Bruno Fernandez, presente in conferenza stampa accanto al suo allenatore: “Quella di sei giorni fa contro la Roma non è stata la mia partita migliore anche se i numeri dicono il contrario. Due gol e due assist: è la prima volta che è capitato in carriera”. Ha poi chiarito come conti arrivare in finale e vincere, assieme all’importanza di portare a casa il trofeo come segno di miglioramento, perché la scorsa stagione la squadra non ha vinto nulla. In merito alle proteste dei tifosi di domenica scorsa: “Ero nella mia stanza a guardare Udinese-Juventus domenica. Non ho cercato di uscire. Ho fatto quello che ha detto la sicurezza e ho soggiornato nella mia stanza”.