Serse Cosmi ha concesso un’intervista a seguito della sua prima vittoria con i rossoblù: l’allenatore del Crotone ha parlato anche della vittoria con il Torino, di Gattuso e della sfida Inter-Atalanta.
Serse Cosmi mancava dalla Serie A dal 2012, quando lasciò la panchina del Lecce per andare ad allenare il Siena. La sua prima partita Atalanta-Crotone è stata molto difficile: preparata in una manciata di giorni, gli Squali si sono piegati davanti all’avversario nel secondo tempo, con una sconfitta 5-1.
Crotone, Cosmi: “Atalanta cliente scomodo”
In collegamento con La Domenica Sportiva su Rai 2, il nuovo allenatore rossoblù ha raccontato del suo ritorno in Serie A: “L’impatto non è stato dei migliori. Se avessi potuto scegliere, sicuramente non avrei scelto di debuttare contro l’Atalanta. Gli orobici mi hanno fatto una grandissima impressione al di là della partita contro di noi“.
Cosmi ha anche notato la differenza del calcio senza pubblico, e ha commentato che, senza tifosi, la Serie A non è più la stessa. Sulla partita dell’8 marzo fra Inter e Atalanta Cosmi ha già l’idea di come possa andare a finire: “Dopo l’Inter, secondo me l’Atalanta è la squadra più forte del campionato“.
Cosmi: “Su Gattuso troppe aspettative, sta facendo bene”
Secodo Cosmi, il Napoli sta patendo il numero eccessivo di infortuni. Inoltre, i partenopei si sono sbilanciati molto inserendo in rosa un calciatore con caratteristiche uniche come Osimhen, che quindi diventa insostituibile. Poi aggiunge: “Gattuso ha fatto un grande lavoro. C’erano delle aspettative eccessive rispetto a quello che è il suo valore“.
Il tecnico rossoblù è favorevole a vedere in campo la coppia Mertens-Osimhen: “Possono assolutamente giocare insieme. Osimhen è stato acquistato con un esborso consistente in funzione tattica. È un giocatore che ti dà delle soluzioni diverse che Gattuso in queste partite ha potuto utilizzare. Quando riacquisterà la condizione, sarà decisivo“.
Cosmi: “Desideravo tanto tornare in Serie A, Crotone una bella realtà”
Riguardo al suo nuovo club, Cosmi riconosce il lavoro fatto dal predecessore: “Ho detto subito che il Crotone aveva una qualità che era la ricerca del gioco, è un’eredità che Stroppa mi ha lasciato. La situazione di classifica è difficile, quindi inevitabilmente la squadra peccava in altri aspetti“.
Poi aggiunge, riguardo la vittoria con il Torino: “Credo che il risultato di oggi abbia un valore enorme, da adesso in poi dobbiamo fare delle partite con una consapevolezza diversa. Nella storia del Crotone solo una volta il club in Serie A aveva tirato in porta più di oggi, è un dato che mi soddisfa“.
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Riguardo l’ultimo marcatore della partita con i granata, Cosmi ha un dubbio: “Ounas con queste qualità è da Napoli, voglio capire perché non è più lì. A Crotone ho trovato delle persone straordinarie, un presidente che è qui da tantissimo tempo, un direttore che è qui da 23 anni. Sicuramente sono aspetti che determinano il modo in cui si fa calcio qui“.