Mancini ha parlato dei possibili convocati per l’Italia: la Nazionale, infatti, a fine marzo giocherà tre partite a distanza ravvicinata con l’Irlanda Del Nord, la Bulgaria e la Lituania.
Manca ormai poco più di una settimana agli incontri della prima squadra della Nazionale italiana con l’Irlanda del Nord e dell’Under 21 con la Repubblica Ceca. Mentre la CONMEBOL ha riviato a data da definirsi gli incontri per la qualificazione alla Coppa del Mondo del 2022, a livello europeo le gare procederanno senza alcun problema.
Roberto Mancini, che ha confermato di voler lasciare il ruolo di allenatore dell’Italia subito dopo la Coppa del Mondo del Qatar, è intervenuto nella trasmissione 90° Minuto su Rai 2 per parlare degli eventuali convocati. Come lasciato intendere da alcune sue precedenti dichiarazioni, questa volta potrebbero esserci delle sorprese con i convocati.
Italia, Mancini: ecco chi potrebbero essere i nuovi convocati
Come lo stesso tecnico ha sottolineato, si giocheranno tre partite in pochi giorni, e ci saranno anche due trasferte. Questo apre all’ipotesi della “rosa lunga“. A tal proposito, Mancini ha recentemente rinnovato la sua stima per Mario Balotelli, definendolo “il giocatore italiano che ha le maggiori qualità tecniche in questo momento“.
Il tecnico azzurro ha poi commentato anche la scelta del capitano dell’Atalanta, Rafael Toloi, di giocare con l’Italia e non con il Brasile: “Toloi è diventato italiano da poco, ma sta facendo molto bene anni da anni con l’Atalanta e potrebbe essere interessante”. Mancini non si sbilancia su Bastoni, che dovrebbe essere passato dall’Under 21 alla prima squadra.
Mancini: “Valutiamo Zaniolo, Barella e Chiesa stanno diventando campioni”
Su Zaniolo, che ha recentemente recuperato da un brutto infortunio contratto proprio in Nazionale, Mancini spiega: “È un giocatore che può fare due-tre ruoli, è anche vero che deve recuperare bene. Non possiamo rischiare di portarlo non pronto. Vedremo come sta nelle prossime settimane“.
L’allenatore conferma anche l’ottimo stato di forma di Barella e Chiesa, ormai irrinunciabili: “Barella anche a Cagliari ha fatto benissimo. Anche Chiesa, giocando a un livello più alto si migliora tantissimo“. Il tecnico si riferisce probabilmente alla doppietta segnata durante la partita di Champions con il Porto che lo ha consacrato a livello europeo.
Mancini: “Criticità in attacco per i contagi da Covid”
Purtroppo Kean, che sta sbocciando al PSG, potrebbe non essere convocabile dalla Nazionale, perchè ha il Covid da una decina di giorni. Belotti, invece, si sarebbe negativizzato, e quindi le possibilità che lui possa giocare in azzurro sono maggiori. Il ct però rassicura che gli attaccanti fra cui scegliere sono tanti, quindi non ci saranno problemi.
Il tecnico conferma anche il ruolo fondamentale di Insigne per il gruppo: “Per noi è importante, è fondamentale per il nostro gioco. Si trova benissimo con Jorginho e Verratti, ci lega il gioco tra centrocampo e attacco“. Immobile non viene citato nella discussione, ma è fuori da ogni dubbio che venga convocato.
View this post on Instagram
Mancini: “È finita l’epoca di Messi e Ronaldo”
L’allenatore della Nazionale italiana trova anche il tempo di commentare alcune notizie di attualità, e coglie l’occasione di fare i complimenti a Valentina Vezzali, appena nominata sottosegretario allo sport nel governo di Mario Draghi. Ecco le sue parole: “Ha il carattere gusto. Ha dato tanto a Jesi e all’Italia, sono molto contento per lei“.
Leggi anche:
- Napoli, ag. Insigne: “Rinnovo? Neanche un’offerta e nessun incontro col club”
- Goggia sulla finale di Coppa del Mondo: “Non ho pretese, vedremo”
Poi commenta l’eliminazione di Messi e Ronaldo dalla Champions League: “Il tempo passa per tutti, anche per loro. Messi è ancora il migliore giocatore del Mondo, ma in prospettiva lo sarà Mbappè. Juve senza Ronaldo? Non è da chiedere a me, è ancora un grande calciatore, anche se a volte, giocando così tanto, può capitare di giocare meno bene“.