Sofia Goggia ha conquistato la Coppa del Mondo di discesa senza disputare le finali in programma quest’oggi a Lenzerheide. Le gare tuttavia sono state cancellate per le condizioni meteo avverse e la bergamasca, da regolamento, ha vinto il titolo.
Sofia Goggia era pronta questa mattina ad approdare in pista a Lenzerheideper disputare le finali di discesa di Coppa del Mondo. Le condizioni metereologiche avverse, tuttavia, non hanno concesso agli atleti di dare mostra delle loro qualità. Le due gare, femminile e maschile, sono state infatti cancellate. Il regolamento, in questa fase della competizione, non prevede il rinvio. Ad aggiudicarsi il trofeo, in virtù della posizione in classifica ben consolidata, per la seconda volta nella sua carriera, è stata dunque la sciatrice bergamasca, reduce dall’infortunio al ginocchio che la ha costretta a dare forfait ai Mondiali di Cortina. Il rientro è dunque rimandato a data da destinarsi, ma per la ventottenne adesso è tempo di festeggiare.
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La gioia di Sofia Goggia
Sofia Goggia, a seguito della premiazione per la vittoria della Coppa del Mondo di discesa, ha commentato lo straordinario risultato ai canali ufficiali della Federazione italiana sport invernali (FISI): “La sveglia è arrivata prestissimo, intorno alle 5.10, perché la giornata si annunciava intensa fra prova e gara. Così sono andata in palestra per i primi esercizi di attivazione, poi è arrivata la notizia della cancellazione. E’ la mia seconda coppa di specialità, penso sia meritata perché ho vinto quattro discese sulle cinque che sono stata in grado di disputare, con una media di 96 punti, avevo un buon vantaggio“, ha raccontato la sciatrice.
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Poi la bergamasca è tornata a parlare della frattura composta del piatto tibiale laterale del ginocchio destro rimediata a Garmisch: “L’infortunio è arrivato nel momento sbagliato, alla vigilia dei Mondiali di Cortina. Il fatto di avere fatto l’impossibile per essere qui dopo 45 giorni, tuttavia, mi rende orgogliosa. Ho recuperato in tempi molto brevi, già una settimana fa abbiamo visto che il callo osseo era praticamente rimarginato, sono riuscita in pochi giorni di allenamento a capire che la forma non era poi così male“. Adesso la testa va subito al prossimo impegno.