Ranieri ha parlato in conferenza stampa della partita Crotone-Sampdoria del 21 aprile. Il tecnico ricorda la sua carriera da terzino in Calabria, e scommette che gli avversari gli daranno filo da torcere.
Il tecnico Claudio Ranieri si presenta alla conferenza stampa di Crotone-Sampdoria con le idee chiare. Ecco come vuole affrontare l’avversario: “Come abbiamo fatto con il Torino e con il Milan. L’ultima Sampdoria. L’ultima Sampdoria mi piace: con volontà, con determinazione, con motivazione. Io voglio quella squadra. Io voglio quel tipo di giocatore“.
Ranieri sottolinea che adesso la squadra dovrà affrontare diverse partite in pochi giorni: “Bisognerà gestire le forze. Per questo ho cambiato la formazione contro il Verona. Avevo rimesso più o meno la squadra che aveva battuto l’Hellas. Non stava andando bene, ma non perchè non andavano bene gli interpreti, ma proprio per dare un messaggio“.
Il tecnico sa che la gara si vincerà prima di tutto a livello psicologico: “Dobbiamo andare lì con quella consapevolezza che il Crotone venderà cara la pelle. E noi dobbiamo fare una gran partita. Ho letto che sono circa nove partite che non vinciamo fuori casa, credo che l’ultima sia stata a Parma. Non sarà facile, ci vorrà la miglior Sampdoria“.
Riguardo gli infortunati, Ranieri ha una brutta notizia da dare: “Stanno tutti bene, tranne Bereszynski, che ha preso una botta l’altro giorno. Sta giocando con una continuità e uno spirito di sacrificio, è encomiabile. E’ un gran giocatore. Mi piacciono questi tipi di giocatori che tutto quello che hanno lo mettono sul campo, e anche qualcosa in più“.
Se Bereszynski avrà un turno di roposo, per Ekdal la situazione è più complessa: “Ancora non è al 100%, domani farà l’ultimo esame. Sta già facendo quasi tutto, per cui lo avrò a disposizione, anche se non al top, sabato prossimo. Il pensiero che faccio io è sempre la prossima partita. Il mio pensiero adesso è concentrato al 100% sul Crotone“.
L’allenatore blucerchiato apre l’album dei ricordi quando deve dare un parere sul Crotone: “È una squadra che gioca bene. Forse non è retrocessa matematicamente ma poco ci manca. Bene, vogliono uscire con orgoglio e a testa alta. Ho giocato otto anni in Calabria e so cosa significa lottare per salire in Serie A o per non scendere in Serie B“.
Ranieri poi mette in guardia sulle buone caratteristiche dei singoli nella squadra avversaria: “Hanno giocatori che sono sulla bocca di tutti. Hanno un attaccante che nelle ultime dieci partite ha fatto sette gol, Simy, hanno anche Messias che è veramente bravo, hanno Ounas. Hanno fatto 4 o 5 gol meno di noi: significa che ci attaccheranno per far gol“.
Il tecnico della Sampdoria, quando gli si chiede un’opinione sul progetto della Super Lega, ricorda subito la vittoria della Premier League del Leicester. E poi aggiunge: “Il bello del calcio è proprio questo: dove il più piccolo può competere con i grandi giganti del calcio mondiale. Questo è l’essenza dello sport“.
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Ranieri si fa serio: “Quello che stanno cercando di fare credo sia proprio una cosa sbagliata. Forse proprio per coprire tutti i debiti che hanno? Non è giusto, non è calcio. Mi auguro soltanto una cosa: che FIFA e UEFA abbiano gli strumenti idonei per lottare contro questo grosso gigante e che abbiano la volontà di lottare“.
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